Nonostante Apple Intelligence risulti installata sui nuovi iPhone 17, molti possessori dei nuovi smartphone scoprono che le funzionalità AI rimangono completamente inaccessibili, creando una situazione frustrante per chi aveva investito nelle promesse dell'azienda di Cupertino.
Il problema, pur non essendo ancora diffuso su larga scala (al momento è confinato solo ai paesi in cui Apple Intelligence è disponibile), rappresenta un campanello d'allarme significativo sulla qualità del controllo software che caratterizza i recenti aggiornamenti Apple.
Un download che non si completa mai
La natura del malfunzionamento è particolarmente insidiosa: gli utenti si ritrovano intrappolati in un loop infinito dove il sistema richiede di scaricare Apple Intelligence, nonostante questa sia già presente nella memoria del dispositivo. Il processo di download appare avviarsi regolarmente ma non raggiunge mai la conclusione, lasciando i proprietari dei nuovi iPhone in una sorta di limbo digitale. Questa anomalia interessa tutti i modelli della nuova gamma, dal iPhone 17 base fino al Pro Max, senza dimenticare il rivoluzionario iPhone Air.
Il supporto clienti Apple sembra essere già a conoscenza del problema, suggerendo agli utenti di attendere un aggiornamento correttivo. Tuttavia, questa risposta evidenzia come l'azienda stia ancora lottando per implementare efficacemente le funzionalità di intelligenza artificiale che aveva promesso con grande fanfara nel 2024.
Problemi strutturali oltre l'intelligenza artificiale
Le difficoltà legate ad Apple Intelligence rappresentano solo la punta dell'iceberg dei problemi che affliggono la nuova generazione di iPhone. Gli utenti segnalano infatti problemi di connettività cellulare estremamente diffusi, un malfunzionamento che per molti risulta ancora più critico dell'assenza delle funzionalità AI. La speranza è che un aggiornamento software possa risolvere questa lacuna.
Particolarmente preoccupante è la vulnerabilità fisica dei modelli Pro, che hanno abbandonato il titanio per un telaio in alluminio più malleabile. Questa scelta progettuale rende i dispositivi significativamente più suscettibili ai danni accidentali, compromettendo quella robustezza che storicamente caratterizzava i prodotti premium di Apple. Nonostante l'azienda abbia minimizzato queste preoccupazioni, la combinazione di fragilità fisica e instabilità software dipinge un quadro preoccupante.
L'accumularsi di questi malfunzionamenti solleva interrogativi più ampi sulla strategia di controllo qualità adottata da Apple negli ultimi anni. Quello che un tempo rappresentava il gold standard dell'industria tecnologica per affidabilità e precisione, oggi mostra crepe evidenti che vanno dal software all'hardware.
La gestione problematica del lancio di Apple Intelligence, combinata con i difetti strutturali e di connettività, suggerisce che l'azienda potrebbe aver sacrificato la meticolosità tradizionale in favore di tempi di rilascio più aggressivi.