Chiamare un altro operatore mobile costerà meno

Il nuovo provvedimento dell'Authority delle TLC consentirà agli utenti di pagare meno le chiamate fra operatori mobili diversi

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a cura di Dario D'Elia

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha approvato definitivamente il provvedimento che obbligherà gli operatori mobili a ridurre le tariffe di terminazione del 10%. Il taglio dovrà compiersi entro il 2011, e praticamente riguarderà "tutti i costi che un operatore paga ad un concorrente quando la chiamata di un suo abbonato raggiunge il cellulare di un altro gestore".

"Per effetto della delibera dell’Autorità entro i prossimi tre anni le tariffe di terminazione scenderanno a 5,3 centesimi per Tim, Vodafone e Wind, dagli attuali 8,85 centesimi al minuto dei primi due operatori e dai 9,51 centesimi di Wind. Per H3g si passerà a 6,3 centesimi in luogo degli attuali 13", si legge nel comunicato dell'Agcom.

Per Corrado Calabrò, Presidente dell'Authority, l'obiettivo è quello di giungere nel 2012 ad una "piena simmetria per tutti i gestori mobili, con una tariffa di terminazione pari, per tutti, a 4,5 centesimi al minuto".

"Come si evince dal Rapporto OFCOM la politica dell’Autorità sulle le tariffe di terminazione produce gli effetti più favorevoli per i consumatori e incentiva la concorrenza, tanto è vero che il mercato italiano della telefonia mobile è il più conveniente e il più sviluppato e, al tempo stesso, quello più aperto alla competizione, anche internazionale. L’obiettivo è stato conseguito attraverso una strategia di lungo periodo volta a promuovere per gli utenti durevoli miglioramenti economici e della qualità del servizio, con continue innovazioni di prodotto e investimenti infrastrutturali da parte degli operatori", ha dichiarato il Presidente dell’AGCOM Corrado Calabrò.