Chip NFC per riconoscere la merce taroccata, via cellulare

Inside Secure ha sviluppato una soluzione NFC che consente di riconoscere la merce contraffatta da quella originale via smartphone. In pratica un chip NFC affogato nei materiali consente di avviare una procedura di autenticazione.

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a cura di Dario D'Elia

I consumatori di tutto il mondo, grazie alla tecnologia NFC, saranno in grado a breve di riconoscere la merce contraffatta da quella originale semplicemente utilizzando il proprio smartphone. La francese Inside Secure ha sviluppato una soluzione Near Field Communication per tutti i marchi del lusso e non solo. Insomma, la stessa tecnologia su cui si basano i nuovi portafogli elettronici.

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In pratica ha realizzato un piccolo modulo (VaultIC150) che inserito in borse, abiti, scarpe o altri oggetti è in grado di supportare una procedura di autenticazione via smartphone – a patto ovviamente che il cellulare abbia il supporto NFC. Un potenziale cliente di fronte a un prodotto potrà così riconoscere in autonomia se si tratta di qualcosa di originale o contraffatto.

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VaultIC150 ovviamente non ha bisogno di batteria o alimentazione, ma si attiva grazie alla radiofrequenza di un cellulare nelle vicinanze. Per di più è un TAG a bassissimo costo, quindi pienamente ammortizzabile dalle imprese. Inoltre è talmente miniaturizzato ma con antenna sensibile da poter essere "affogato" in profondità nei materiali: per toglierlo si è costretti a rovinare in qualche modo il prodotto. Come se non bastasse le sue comunicazioni sono crittate e volendo tramite il controllo del suo voltaggio, frequenza e temperatura si può sapere a posteriori se qualcuno ha tentato di alterarne le informazioni. 

È prevista anche l'App per la distribuzione con tanto di tracking per la gestione inventario, ma quel che affascina di più è il futuro lato consumer. Si parla della possibilità di gestire formule di sconto tramite smartphone e altre diavolerie marketing. Insomma, i "taroccatori" forse continueranno a tentare di truffare le aziende ma non più i consumatori.