E-book su Amazon senza il permesso degli editori

Il più influente agente letterario di New York e Amazon stanno per rivoluzionare il mercato e-book. Un gran numero di classici saranno disponibili in digitale senza il permesso degli storici editori.

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a cura di Dario D'Elia

Le case editrici statunitensi stanno per perdere almeno una battaglia nel digitale: gli autori hanno capito che posso fare da soli. Grazie alla potenza commerciale di Amazon e di uno dei più influenti agenti letterari di New York gli e-book saranno sempre più numerosi e svincolati dalle lobby editoriali.

E-book, ascensore per il patibolo?

L'agente Andrew Wylie ha siglato un accordo con Amazon che permetterà la pubblicazione (in versione digitale) di opere di Philip Roth, Saul Bellow, Jorge Luis Borges, William Burroughs e altri importanti autori. La novità è che le case editrici sono state completamente scavalcate poiché Wylie ha fondato la sua: Odyssey Editions. Quest'ultima si occuperà esclusivamente dei diritti digitali del suo pacchetto autori, nonché di quelli degli eredi di quest'ultimi.

Ovviamente l'ambiente è in fibrillazione e tutti gli editori coinvolti si sono rivolti agli studi legali di fiducia. La miccia però è stata accesa probabilmente dalla stessa Random House Inc., filiale del colosso Bertelsmann, quando a dicembre ha comunicato a tutti gli agenti che i diritti digitali di tutti i libri pubblicati le appartenevano"anche quando ciò non è specificato nel contratto tra editore ed autore". Insomma, non è detto che su tutti i contratti di autori di grido sia presente la voce "e-book".

La questione di fondo, secondo Wylie e non solo, è che gli editori godono sul digitale di royalty altissime anche se i costi di stoccaggio e distribuzione (davvero onerosi nel cartaceo) sono praticamente inesistenti. Le regole del gioco vanno riscritte, o forse rielaborate in chiave digitale per la prima volta.