La strategia di Samsung nel mercato dei processori per smartphone sta per subire una svolta significativa con l'introduzione dell'Exynos 2500, un chipset che promette di ridefinire le prestazioni degli smartphone pieghevoli a conchiglia del colosso sudcoreano.
Secondo indiscrezioni sempre più insistenti, questo nuovo SoC potrebbe essere adottato globalmente per tutti i modelli Galaxy Z Flip7, segnando una rottura con la tradizione dell'azienda di utilizzare processori Snapdragon uniformemente su tutti i suoi flagship pieghevoli. La decisione rappresenterebbe un cambio di rotta strategico, considerando che il Galaxy Z Fold7 dovrebbe continuare a montare il Qualcomm Snapdragon 8 Elite.
Le specifiche tecniche dell'Exynos 2500 rivelano un'architettura ambiziosa costruita su processo produttivo a 3 nanometri GAA, una tecnologia all'avanguardia che promette efficienza energetica superiore e prestazioni elevate. La configurazione della CPU segue uno schema 1+(2+5)+2 particolarmente sofisticato: un core Cortex-X5 principale che opera a 3,3GHz rappresenta il cuore pulsante del sistema, affiancato da due core Cortex-A725 a 2,74GHz per le operazioni intensive, cinque core Cortex-A725 aggiuntivi a 2,36GHz per il multitasking e due core Cortex-A520 a 1,8GHz dedicati alle attività a basso consumo energetico.
Il comparto grafico non è da meno, con la GPU Samsung Xclipse 950 (con architettura RDNA 3 di AMD) che introduce il supporto hardware per il ray tracing nei giochi mobile, una caratteristica fino a poco tempo fa esclusiva delle console e dei PC da gaming. Questa GPU è in grado di gestire display fino alla risoluzione 4K con refresh rate di 120Hz, stabilendo nuovi standard per l'esperienza visiva. Il sistema di elaborazione delle immagini integrato supporta sensori fotografici fino a 320 megapixel e registrazione video in 8K a 30 fotogrammi al secondo.
L'Exynos 2500 integra il modem Exynos 5400, compatibile con lo standard 3GPP Release 17, che abilita il supporto completo per le reti mmWave 5G con velocità di download teoriche fino a 12,1Gbps. Una delle novità più interessanti è l'integrazione della connettività satellitare, una funzionalità che potrebbe rivoluzionare l'uso degli smartphone in aree remote o durante emergenze. Il chipset supporta inoltre Bluetooth 5.4 e Wi-Fi 7, garantendo compatibilità con gli standard di connettività più recenti.
Samsung ha posto particolare enfasi sulle capacità di intelligenza artificiale del nuovo processore, dotato di una NPU (Neural Processing Unit) capace di elaborare fino a 59 trilioni di operazioni al secondo. Questa potenza computazionale si traduce in un miglioramento del 39% nelle prestazioni AI on-device rispetto al predecessore Exynos 2400, aprendo nuove possibilità per applicazioni di machine learning direttamente sul dispositivo senza necessità di connessione cloud.
Le indiscrezioni provenienti da fonti solitamente affidabili, incluso il noto leaker Universe Ice, confermano che l'Exynos 2500 sarà utilizzato in tutte le varianti del Galaxy Z Flip7 a livello mondiale. Questa scelta segnerebbe una prima volta assoluta per Samsung, che tradizionalmente ha mantenuto uniformità nell'uso dei processori Snapdragon per tutti i suoi dispositivi pieghevoli di punta. La differenziazione tra Z Flip7 con Exynos e Z Fold7 con Snapdragon suggerisce una strategia più articolata da parte dell'azienda coreana.
Il supporto per memorie LPDDR5X e storage UFS 4.0 completa un quadro tecnico che posiziona l'Exynos 2500 come un processore di fascia alta, progettato per competere direttamente con le soluzioni Qualcomm più avanzate. La capacità di gestire il ray tracing hardware-accelerated nei giochi mobile rappresenta un particolare punto di forza, considerando la crescente importanza del gaming sui dispositivi premium.
Sebbene Samsung non abbia ancora confermato ufficialmente quale dispositivo monterà per primo questo chipset o quando avverrà il lancio commerciale, tutti gli indizi convergono verso il Galaxy Z Flip7 come banco di prova per questa nuova generazione di processori. La decisione di differenziare i processori tra i modelli pieghevoli potrebbe riflettere esigenze tecniche specifiche o considerazioni strategiche legate ai costi e alle prestazioni, aprendo un nuovo capitolo nella competizione tecnologica tra Samsung e Qualcomm nel segmento premium del mercato smartphone.