Gazprom vuole un solo super iPad da 3,7 milioni di dollari

Gazprom offre 3,7 milioni di dollari a chi svilupperà un tablet iOS per l'amministratore delegato.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Gazprom, il più grande produttore di gas russo, ha indetto una gara d'appalto del valore di 3,7 milioni di dollari per un tablet costruito ad hoc per l'amministratore delegato Alexei Miller. L'oggetto milionario dovrà essere basato sul sistema operativo iOS e dovrà integrare le connessioni 3G, Wi-Fi e GPRS. Fin qui nulla di strano, basterebbe un comune iPad da un migliaio di euro.

Il supertablet dovrà garantire l'avvio di ogni applicazioni entro 5 secondi, e il cambio di visualizzazione da uno schermo all'altro non dovrà chiedere più di tre secondi. Dovrà funzionare 24 ore su 24, 7 giorni alla settimana, 365 giorni l'anno, e nel caso di un guasto hardware l'operatività dovrà essere ripristinata entro 4 ore.

Alexei Miller

Cosa ci deve fare Miller con il tablet? Dovrà gestire tutti i processi decisionali dell'azienda. Per questo dovrà avere un sistema di sicurezza inviolabile, che garantisca la protezione di tutte le informazioni riservate e dei segreti commerciali.

"La realizzazione del progetto richiede un insieme di software analitici complessi che tengano conto dell'interazione delle numerose divisioni dell'azienda, della complessità dei processi aziendali, in particolare il rapporto con i partner, e di molti altri fattori" ha puntualizzato Dmitry Rizhkov, direttore sviluppo della software house Altarix. Per questo il prezzo non è esagerato.

Il deputato della Duma Ilya Kostunov ha poi aggiunto che gran parte del denaro verrà usato per lo sviluppo del software, e proprio in questo frangente c'è tensione per la scelta dei programmatori. "Bisogna stare molto attenti, perché se si permette la partecipazione di aziende estere bisogna escludere eventuali legami con la National Security Agency (NSA) o altri enti simili".

Serve una consulenza? 

Ecco spiegato perché Gazprom ha preferito indire una gara d'appalto tanto costosa invece di chiamare Tim Cook e chiedere a Apple un iPad customizzato. Apple è finita nella bufera del datagate insieme a molte altre aziende statunitensi, quindi un suo contributo è da escludere a priori. E con la talpa del datagate Edward Snowden in patria i russi non dovrebbero avere difficoltà a scartare tutte le opzioni a rischio.

Colpa del datagate, insomma, se Gazprom è disposta a pagare una cifra stellare per un tablet. A questo punto resta da capire come faranno gli sviluppatori che si aggiudicheranno l'appalto a manipolare iOS e integrarlo in un prodotto non made in Apple. Sicuramente sarà complesso, ma "se gli esperti russi riescono a comprendere il sistema di sicurezza dei dispositivi Apple, possono poi condividere la loro esperienza con gli studenti" ha detto Kostunov. Un'altra opzione che a Apple non piacerà per niente, ma con il datagate ancora sulle prime pagine non pare il caso di lamentarsi.

La comunicazione dei candidati prescelti  - fra quelli che presenteranno i progetti entro il 22 luglio - avverrà entro il 31 luglio. I programmatori avranno 206 giorni di tempo per lo sviluppo e 25 giorni di test, e chissà che Snowden non faccia da consulente per la sicurezza. Buon lavoro.