Google Privacy Sandbox, presto in azione su Android 13

Google annuncia la prima fase di beta test di Privacy Sandbox su Android 13.

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a cura di Silvio Colombini

Presto potremmo vedere all'opera la nuova creazione di Google: nello specifico, se tutto andrà secondo i paini, sarà Android 13 a fare gli "onori di casa" e mostrare Privacy Sandbox in azione.

Con un lieve ritardo rispetto alle tempistiche annunciate a inizio 2022, arriva oggi la conferma ufficiale dalla casa madre: il software, pensato per introdurre un nuovo modo di proporre pubblicità, pur rimanendo attenti alla privacy degli utenti, dovrebbe diventare disponibile all’inizio del prossimo anno. Tuttavia, almeno inizialmente, Privacy Sandbox sarà disponibile solo su un numero ristretto di dispositivi.

Principale scopo di questo lancio sarà infatti la raccolta di feedback e opinioni da parte degli sviluppatori per cui è stata pensata.Prima di potervi mettere mano, qualora doveste rientrare nel target di riferimento, sarà però necessario effettuare una registrazione ad hoc, così da poter aver accesso alle API (Application Program Interface o, in italiano, Interfaccia di programmazione delle applicazioni).

Sarà inoltre necessario, come dichiarato, effettuare un aggiornamento dell’estensione SDK di livello API 33.

Per coloro che non avessero info al riguardo, Privacy Sandbox è un'iniziativa guidata da Google per creare standard web per consentire ai siti web di accedere alle informazioni degli utenti senza compromettere la privacy. Il suo scopo principale è facilitare la pubblicità online senza l'uso di cookie di terze parti.

Come affermato a suo tempo da Chavez, Vice presidente Product Management, Android Security & Privacy:

Privacy Sandbox è una parte importante della nostra missione per aumentare il livello di privacy online, offrendo allo stesso tempo a sviluppatori e aziende gli strumenti di cui hanno bisogno per avere successo anche sui dispositivi mobili”.

I mesi a venire diranno se le parole di Chavez si riveleranno profetiche e se potremo assistere ad un importante cambiamento nel modo in cui vivremo la nostra quotidianità in rete.

E voi cosa ne pensate. sentite il bisogno di una maggior privacy o le cose vis tanno bene così come sono?