Il passaggio dai PC ai tablet è destinato a dilagare. Quest'anno i tablet cresceranno del 69,8% a 197 milioni di unità, mentre PC e notebook perderanno il 7,6%. I dati sono inclusi nell'ultima ricerca di Gartner, che ammonisce: la perdita prevista non è dovuta alla congiuntura economica negativa, ma a un cambiamento consolidato delle preferenze degli utenti.
Chi vince e chi perde
Conteggiando PC, tablet e telefoni cellulari, le spedizioni a livello globale nel 2013 raggiungeranno 2,4 miliardi di unità, in aumento del 9 percento rispetto al 2012. E la risalita proseguirà negli anni a venire, fino a toccare nel 2017 2,9 miliardi di unità. Il mercato quindi riprende? Ni, o meglio, dipende. Il vizio di mischiare tablet e PC ha evidentemente contagiato anche Gartner, che ha addirittura aumentato la confusione infilando nel calderone anche i "mobile phone".
Ricorrendo alla tabella però si capisce tutto: quello che cambia rispetto a un anno fa è la proporzione dei dispositivi che compongono il mix. I PC (notebook e dektop, N.d.R.) caleranno drammaticamente, i tablet saliranno vertiginosamente.
Dispositivo | 2012 | 2013 | 2014 | 2017 |
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PC (desktop e notebook) | 341,263 | 315,229 | 302,315 | 271,612 |
Ultrabook | 9,822 | 23,592 | 38,687 | 96,350 |
Tablet | 116,113 | 197,202 | 265,731 | 467,951 |
Telefoni cellulari | 1,746,176 | 1,875,774 | 1,949,722 | 2,128,871 |
Totale | 2,213,373 | 2,411,796 | 2,556,455 | 2,964,783 |
Le cifre sono in migliaia di unità
Insomma siamo in piena era post PC, con i tablet che proliferano trainati da "prezzi più bassi, varietà di modelli, aggiornamenti continui e passione dei consumatori per le app", come ha spiegato Ranjit Atwal di Gartner.
"Anche se ci saranno alcuni utenti che continueranno ad usare sia il PC che il tablet, la maggior parte sarà soddisfatto dall'esperienza che vivrà con il tablet come dispositivo di elaborazione principale" conclude Carolina Milanesi, vice presidente di Gartner. I tablet quindi non sono una moda passeggera e il loro successo, spiega Gartner, non sarà limitato ai mercati maturi. Nei mercati emergenti si prevede che saranno in molti a scegliere il tablet come secondo dispositivo da affiancare al telefono, anziché il PC.
Sistemi operativi | 2012 | 2013 | 2014 | 2017 |
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Android | 497,082 | 860,937 | 1,069,503 | 1,468,619 |
Windows | 346,457 | 354,410 | 397,533 | 570,937 |
iOS/MacOS | 212,899 | 293,428 | 359,483 | 504,147 |
RIM | 34,722 | 31,253 | 27,150 | 24,121 |
Altri | 1,122,213 | 871,718 | 702,786 | 396,959 |
Totale | 2,213,373 | 2,411,796 | 2,556,455 | 2,964,783 |
Le cifre sono in milioni di unità
Questo cambiamento sostanziale si ripercuoterà direttamente sulla classifica dei sistemi operativi: il più diffuso sarà Android, spinto dalla forte crescita degli smartphone. "Android sta per raggiungere volumi che sono tre volte quelli di Windows" sottolinea Carolina Milanesi. Per il secondo posto conocorreranno quani alla pari iOS/Mac OS e Windows. Considerato il margine di errore su una previsione a cinque anni, la differenza minima prevista fra queste due voci in tabella potrebbe anche non esistere, o essere ribaltata.
Alla luce di questi dati è comunque chiaro un fatto: se Microsoft non farà progressi in fretta nel mercato smartphone e tablet da qui a quattro anni Windows non sarà più il sistema operativo dominante, e rischia addirittura di finire in terza posizione dietro ai prodotti Apple. Ce la farà?