I cellulari non fanno male, dice uno studio danese

Un nuovo studio suggerisce che i cellulari non siano responsabili della comparsa di neurinomi dell'acustico, una forma di tumore che colpisce l'ottavo nervo cranico. La ricerca non ha mostrato nessuna correlazione fra l'insorgere della malattia e l'uso del telefonino.

Avatar di Roberto Caccia

a cura di Roberto Caccia

Un recente studio di un gruppo di ricercatori danesi suggerisce che gli utenti che usano spesso il cellulare hanno le stesse possibilità di sviluppare un neurinoma dell'acustico rispetto a chi usa meno il telefonino o a chi non lo usa affatto.

Una nuova ricerca dimostra l'assenza di correlazioni fra l'uso dei telefonini e l'insorgere di tumori cerebrali

Questo tipo di neurinoma non è nient'altro che un tumore intracranico benigno che si forma sull'ottavo nervo cranico, quello che collega l'orecchio interno con il cervello. Normalmente causa disturbi all'udito, giramenti di testa e problemi di equilibrio, ma in alcuni casi può crescere al punto tale da premere contro il cervello, minacciando seriamente la salute di una persona.

"I neurinomi dell'acustico crescono nell'area del cervello che assorbe la maggior parte dell'energia emessa dei cellulari", spiega il Dottor Joachim Schuz, il responsabile di questo nuovo studio nonchè membro dell'IARC (International Agency for Research on Cancer).

Qualcuno potrebbe aspettarsi che i cellulari amplifichino il rischio di tumori al cervello, soprattutto nelle persone che passano più tempo al telefono, ma secondo le ricerche di Schuz non c'è nessuna correlazione.

Sui quasi 3 milioni di soggetti esaminati, tutti adulti, 800 hanno riscontrato un neurinoma dell'acustico fra il 1998 e il 2006. Ulteriori indagini hanno permesso di stabilire che gli utenti che passano molto tempo al telefono non hanno più possibilità di ammalarsi rispetto agli utenti che usano il cellulare saltuariamente o rispetto a quelli che non hanno nemmeno un telefonino.

Gli uomini d'affari possono continuare a telefonare tranquilli - Clicca per ingrandire

Insomma, i cellulari non sembrerebbero dannosi per il cervello. Una tesi confermata anche da una recente studio che ha coinvolto numerosi ricercatori provenienti da diverse nazioni al mondo (Cellulari e tumori al cervello, mancano le prove).

Tuttavia ci sono diverse considerazioni da fare. La prima è che i neurinomi dell'acustico crescono molto lentamente, quindi potrebbero passare diversi anni dai primi sintomi alla diagnosi.

Inoltre, la maggior parte degli utenti di telefonia mobile ha cominciato a usare i cellulari soltanto dagli anni 90 in poi. Per questo motivo il periodo preso in esame, circa una quindicina d'anni, è troppo breve per vedere qualsiasi tipo di effetti, sempre che ce ne siano. Infine, ci sono diversi tipi di tumore al cervello da considerare.

Tuttavia, questi studi alimentano una certa diffidenza... - Clicca per ingrandire

Ma il grosso problema di questi studi è che possono mostrare soltanto un collegamento, o la sua assenza, fra l'uso dei cellulari e la presenza di tumori, senza provare un rapporto di causa-effetto. Chi vuole approfondire può leggere un breve estratto di questa ricerca sull'American Journal of Epidemiology (in lingua inglese), cliccando su questo link.