Il boss di PlayStation e Pokémon Go nel mirino degli hacker

Un gruppo di hacker è responsabile del crollo dei server di Pokémon GO e del furto dell’account Twitter di Shuhei Yoshida di Sony Interactive Entertainment.

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a cura di Massimo Costante

Senior Editor

Il gruppo di hacker denominato OurMine è riuscito nei giorni scorsi a far collassare i server di Pokémon GO, mentre in data odierna ha violato l’account Twitter di Shuhei Yoshida, presidente di Sony Interactive Entertainment Worldwide Studios.

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Per quanto riguarda il titolo più giocato del momento, inizialmente si pensava che i server non avessero retto l’ondata di allenatori pronti a cacciare ogni pokémon possibile. Solo successivamente, con una rivendicazione del gruppo di hacker OurMine, è stato possibile prendere atto di un vero e proprio attacco DDoS ai danni dei server di Niantic.

Ma le azioni di hacking non sono terminate. Infatti oggi è stato preso di mira il profilo Twitter di Shuhei Yoshida. Il capo di Sony Interactive Entertainment Worldwide è molto attivo su Twitter e non è stato difficile comprendere che qualcosa – o meglio qualcuno – aveva preso il controllo del suo profilo a causa degli strani messaggi con i quali il team OurMine ha comunicato di aver preso il controllo dell'account.

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Come al solito le precauzioni in questo caso si sprecano: non usate la stessa password per più account e, se possibile, usate sempre l'autenticazione in due passaggi. Forse Yoshida dopo questo inconveniente spingerà per introdurre quest'ultimo sistema di protezione anche su PlayStation, visto che l'attacco al PSN del 2011 non sembra aver sortito effetti sotto questo punto di vista.