Il browser che protegge la privacy fa il botto su App Store

Dopo l'implementazione delle nuove norme dell'UE su iOS, il browser Brave registra un aumento significativo delle installazioni

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a cura di Giulia Di Venere

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Il browser Brave ha recentemente riportato un notevole incremento delle installazioni su dispositivi iOS nell'Unione Europea in seguito all'adeguamento di Apple al Digital Markets Act (DMA) europeo.

Boom di installazioni per Brave su iOS dopo l'adattamento di Apple alle normative UE

Con il rilascio di iOS 17.4, Apple ha implementato una schermata di scelta del browser predefinito per gli utenti dell'UE. Questa schermata, che si presenta la prima volta all'apertura di Safari dopo l'aggiornamento, richiede agli utenti di selezionare un browser tra quelli più popolari nel loro Paese, tra cui Brave. Affinché un browser sia incluso nella lista, deve soddisfare specifici requisiti, come aver registrato più di 5.000 download nell'App Store dell'UE nell'anno precedente.

Brave ha rivelato che l'introduzione di questa funzione ha portato a un significativo aumento delle installazioni del suo browser su dispositivi iOS nell'UE. L'azienda ha attribuito questo incremento al fatto che gli utenti ora hanno una maggiore libertà di scelta riguardo al browser predefinito, riducendo così il dominio di Safari.

L'aumento delle installazioni di Brave su iOS nell'UE è stato confermato da un grafico pubblicato dall'azienda. Le installazioni giornaliere, che oscillavano tra 7.500 e 10.000, hanno registrato un netto incremento il 6 marzo, giorno del lancio dell'aggiornamento di iOS, superando le 11.000 installazioni. Questo picco di installazioni ha coinciso con l'introduzione della schermata di scelta del browser da parte di Apple.

In risposta a queste nuove dinamiche, Brave ha sottolineato l'importanza di garantire agli utenti la possibilità di scegliere il proprio browser predefinito. L'azienda ha invitato anche Google a seguire l'esempio di Apple, offrendo una schermata di scelta del browser anche su Android, per favorire una maggiore concorrenza nel mercato dei browser mobile.