Il modem 5G di Apple è grande come metà iPhone

A quanto pare non è così semplice fare a meno dei partner che hanno decenni di esperienza sulle spalle, cara Apple.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Lo sviluppo di un modem 5G progettato "in casa" da parte di Apple è stato colpito da ostacoli apparentemente insormontabili. A quanto pare non è così semplice fare a meno dei partner che hanno decenni di esperienza sulle spalle.

Apple, nota per la sua abilità nel progettare e produrre chip di classe mondiale come le serie A per iPhone, iPad e la serie M per Mac, sembrava destinata a creare un modem 5G altrettanto straordinario. Tuttavia, la realtà si è dimostrata molto più complessa di quanto inizialmente previsto.

Secondo le informazioni rese note dal Wall Street Journal, il primo prototipo del modem 5G creato internamente da Apple aveva dimensioni così ingenti da poter occupare metà dello spazio interno di un iPhone. Questo non era l'unico problema. Il modem aveva anche problemi di prestazioni, risultando troppo lento e suscettibile al surriscaldamento.

L'ambizioso progetto di sviluppare un modem 5G interno, noto con il nome in codice Sinope, ha richiesto il reclutamento di talenti da Qualcomm e Intel. Tuttavia, i tempi stretti e le scadenze irrealistiche imposte da parte degli esecutivi di Apple, che non avevano esperienza diretta con i chip wireless, hanno reso il compito ancora più arduo. Il processo di creazione di prototipi e di certificazione per l'uso con le numerose reti wireless in tutto il mondo si è rivelato lungo e impegnativo.

Apple si è quindi trovata di fronte a una decisione difficile. Il modem 5G di produzione interna era in ritardo rispetto ai modelli di Qualcomm in termini di prestazioni e efficienza energetica. Ciò avrebbe potuto comportare un notevole svantaggio competitivo per gli iPhone sul mercato, soprattutto in un'era in cui le reti 5G stanno diventando sempre più diffuse.

Invece di insistere su una soluzione in-house, Apple ha deciso di rinnovare il suo contratto di fornitura con l'azienda di San Diego. Questa mossa assicura che gli iPhone futuri possano continuare a offrire elevate velocità di download e compatibilità con numerose bande di frequenza, un aspetto cruciale.

Sebbene Apple potrebbe non aver abbandonato del tutto l'idea di sviluppare il proprio modem 5G, la decisione di collaborare con Qualcomm dimostra la volontà dell'azienda di garantire un'esperienza 5G di alta qualità per i propri clienti, senza compromettere le dimensioni interne degli iPhone o le prestazioni dei dispositivi.