L'industria degli smartphone ha assistito oggi a quello che molti considerano il più significativo aggiornamento fotografico degli ultimi anni, con Apple che ha finalmente rivoluzionato il comparto imaging dei suoi iPhone 17. Durante l'evento "Awe dropping", l'azienda di Cupertino ha presentato una gamma di dispositivi che promette di ridefinire gli standard della fotografia mobile, introducendo tecnologie che potrebbero finalmente colmare il divario con i competitor Android più agguerriti. La sfida lanciata ai Google Pixel 10 e Samsung Galaxy S25 è ora più concreta che mai, anche se rimangono alcune lacune strategiche che potrebbero influenzare le decisioni d'acquisto.
La rivoluzione della fotocamera frontale che cambia tutto
Il vero protagonista di questa generazione è il sistema fotografico frontale completamente riprogettato, che abbandona la tradizionale configurazione per abbracciare un sensore quadrato da 18MP presente su tutti i modelli della lineup iPhone 17. Questa scelta tecnica non è solo una questione di megapixel: l'implementazione della tecnologia Center Stage trasforma radicalmente l'esperienza utente durante le riprese grazie a un sensore quadrato.
La funzione Center Stage elimina la necessità di ruotare fisicamente il dispositivo per passare da scatti ritratto a foto di gruppo. Basta un semplice tocco per espandere il campo visivo e modificare l'orientamento, una soluzione che Apple considera non solo più intuitiva ma anche più sicura, riducendo il rischio di far cadere il telefono durante le manovre. Il nuovo obiettivo a sei elementi, rispetto ai cinque della generazione precedente, promette immagini selfie più nitide e video con maggior dettaglio.
iPhone 17 Pro: quando la potenza fotografica incontra il cinema
I modelli Pro e Pro Max rappresentano l'apice dell'innovazione fotografica Apple, con un sensore telefoto completamente rinnovato che vanta dimensioni maggiori del 56% e una risoluzione che passa da 12MP a 48MP. Questo significa che tutte e tre le fotocamere Fusion condividono ora la stessa risoluzione elevata, garantendo una qualità uniforme indipendentemente dalla focale utilizzata.
Il nuovo sistema ottico tetraprism porta lo zoom da 5x a 8x, anche se bisogna distinguere tra zoom ottico vero (4x) e quello che Apple definisce "qualità ottica" a 8x, che incorpora elementi di elaborazione digitale. Per ospitare questi componenti più voluminosi, la società ha dovuto riprogettare il modulo fotografico posteriore, creando quello che definisce un "plateau" fotografico che attraversa l'intera larghezza del dispositivo.
Sul fronte video professionale, Apple ha introdotto funzionalità che mirano direttamente al mercato cinematografico. Il ProRes RAW capture e Apple Log 2 offrono maggiore flessibilità nella post-produzione, mentre la funzione genlock facilita la sincronizzazione di riprese effettuate con più iPhone 17 Pro simultaneamente. La Dual Capture permette di registrare contemporaneamente con fotocamere anteriore e posteriore, aprendo nuove possibilità creative per content creator e vlogger.
Le rinunce strategiche dell'iPhone 17 standard
Il modello base della serie iPhone 17 riceve aggiornamenti più contenuti ma comunque significativi. L'upgrade principale riguarda la fotocamera Fusion Ultra Wide, che passa a 48MP allineandosi alla risoluzione della fotocamera principale. Questa parità garantisce maggior coerenza qualitativa negli scatti grandangolari, particolarmente apprezzabile nelle foto di gruppo e nei paesaggi.
Tuttavia, la mancanza di un telefoto dedicato limita lo zoom ottico a soli 2x, una scelta che potrebbe pesare nel confronto diretto con i flagship Android. Tutti i Pixel 10 offrono infatti zoom ottico 5x, un vantaggio competitivo che gli utenti più esigenti potrebbero trovare decisivo nella scelta finale.
iPhone 17 Air: minimalismo fotografico per il design
La versione Air rappresenta il compromesso più estremo della gamma, sacrificando versatilità fotografica sull'altare dell'ultra-portabilità. Una singola fotocamera da 48MP deve gestire tutte le esigenze fotografiche, supportata da un sensore quad-pixel da 2 micrometri ottimizzato per condizioni di scarsa illuminazione.
Apple ha cercato di massimizzare le possibilità di questo setup limitato, offrendo quello che definisce "l'equivalente di quattro obiettivi in tasca" attraverso combinazioni di zoom digitale e ottico. Il telefoto 2x a "qualità ottica" e le diverse modalità di crop digitale tentano di compensare le limitazioni hardware, ma rimane comunque il modello fotograficamente più debole della lineup.
Nonostante le limitazioni, l'iPhone 17 Air mantiene capacità video avanzate come la registrazione 4K 60fps Dolby Vision HDR, le modalità Action e Spatial Audio, oltre al nuovo Photonic Engine che migliora dettagli e accuratezza cromatica. Il nuovo stile "Bright" promette maggiore chiarezza nei toni della pelle e brillantezza generale delle immagini.