Il mercato degli smartphone pieghevoli sta attraversando una fase di stagnazione preoccupante, con vendite che si attestano su appena 19,8 milioni di unità nel 2025 e una penetrazione di mercato ferma all'1,6% rispetto al totale delle vendite globali. In questo scenario di difficoltà, tutti gli occhi sono puntati su Apple e sul suo primo iPhone pieghevole, che secondo gli analisti potrebbe rappresentare la svolta tanto attesa per risvegliare l'interesse dei consumatori verso questa categoria di dispositivi. Tuttavia, le prime indiscrezioni sulle specifiche tecniche del dispositivo californiano sollevano alcuni interrogativi sulla sua capacità di competere efficacemente con i leader attuali del settore.
Dimensioni sotto le aspettative per il debutto Apple
Le ultime analisi di TrendForce confermano una serie di rumor circolati negli ultimi mesi riguardo alle dimensioni del primo iPhone pieghevole. Il dispositivo dovrebbe montare un display interno da 7,8 pollici e uno schermo esterno da 5,5 pollici, specifiche che lo collocano in una posizione di svantaggio rispetto ai principali concorrenti già presenti sul mercato. Per fare un confronto diretto, il recente Galaxy Z Fold 7 di Samsung vanta uno schermo di copertura da 6,5 pollici e un display principale da 8 pollici, mentre persino il Google Pixel 9 Pro Fold del 2024 supera l'iPhone su entrambi i fronti.
La strategia di Apple sembra puntare su altri aspetti per compensare questa apparente inferiorità nelle dimensioni. Secondo le fonti più accreditate, l'azienda di Cupertino starebbe lavorando per offrire un display completamente privo di pieghe visibili, un aspetto che potrebbe rappresentare un vantaggio significativo in termini di design e esperienza utente. Inoltre, si prevede che il dispositivo eccella in termini di durata della batteria e resistenza complessiva, caratteristiche storicamente distintive dei prodotti Apple.
Un mercato in cerca di una scossa
I numeri attuali del settore pieghevoli raccontano una storia di crescita stentata che preoccupa tutti i principali produttori. Samsung, pur mantenendo la leadership, vede la sua quota di mercato scendere dal 45,2% del 2024 al 35,4% previsto per il 2025. Huawei si conferma al secondo posto con il 34,3% delle vendite, seguita da Honor e Motorola che, nonostante una crescita rispettiva al 9,1% e 7,6%, rimangono ancora lontane dalle posizioni di vertice.
Questa situazione di mercato rende ancora più cruciale l'ingresso di Apple nel segmento. Le aziende di ricerca di mercato hanno identificato da anni la possibilità che il colosso di Cupertino possa "accendere una svolta industriale" nel 2026, anno in cui è previsto il lancio del primo iPhone pieghevole. Tuttavia, rimangono dubbi sulla capacità del dispositivo di conquistare immediatamente il pubblico mainstream, soprattutto considerando un prezzo che molti analisti stimano superiore ai 2.000 dollari.
La sfida del prezzo e dell'adozione di massa
Il posizionamento premium del futuro iPhone pieghevole riflette una strategia tipica di Apple, che storicamente ha privilegiato margini elevati rispetto ai volumi di vendita nelle categorie di prodotto nascenti. Questa approccio potrebbe tuttavia rallentare l'adozione di massa dei dispositivi pieghevoli, un settore che ha bisogno di prezzi più accessibili per uscire dalla nicchia attuale. La vera sfida per Apple sarà dimostrare che le innovazioni introdotte - dal display senza pieghe alla presunta superiorità in termini di affidabilità - giustifichino il prezzo premium richiesto.
L'industria degli smartphone pieghevoli si trova quindi a un bivio cruciale. Da un lato, marchi affermati come Samsung e Huawei continuano a perfezionare le loro proposte con schermi sempre più grandi e funzionalità avanzate. Dall'altro, l'arrivo di Apple potrebbe portare quella legittimazione mainstream che il settore attende da anni, anche se con un approccio diverso basato più sulla qualità percepita che sulle specifiche tecniche pure.