Pixel 6 Pro, guardate come si è "bruciato" il dissipatore in soli due anni

Evidenti danni da surriscaldamento in un Pixel 6 Pro sollevano preoccupazioni sulla prospettiva di vita dei chip Tensor di Google.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Nel frenetico mondo degli smartphone, dove le prestazioni sono un punto di forza, i SoC Tensor di Google sono stati spesso messi sotto i riflettori per la loro inefficienza termica. Un utente di Reddit che si presenta con il nome "zybernau" ha condiviso una foto preoccupante del suo Pixel 6 Pro, rivelando una visibile macchia di bruciatura vicino al dissipatore di calore dopo soli due anni di utilizzo dello smartphone.

La scelta di Google di collaborare con Samsung per i chipset Tensor sembra essere un fattore che contribuisce alle scarse prestazioni termiche. Sebbene la soluzione di raffreddamento del Pixel 6 Pro sembri sufficiente a prima vista, l'inefficienza del chip ha probabilmente giocato un ruolo fondamentale nel raggiungimento delle temperature critiche del dispositivo.

Alcuni utenti suggeriscono a Google di riconsiderare la partnership con Samsung e di esplorare alternative come Qualcomm per i suoi smartphone di ultima generazione, sottolineando la necessità di soluzioni più efficienti dal punto di vista termico. L'utente di Reddit che ha creato il post ha commentato:

"Bellissimo processore Exynos di Samsung. Google molto probabilmente dovrebbe riconsiderare l'utilizzo di chip Exynos Google rimarchiati e passare a Qualcomm o a un buon processore almeno per i dispositivi pro".

Il proprietario del Pixel 6 Pro ha riferito che il surriscaldamento si è verificato durante una semplice chiamata di 10 minuti, suggerendo che i problemi potrebbero però essere stati presenti molto prima di diventare evidenti. Rimane incerto se Google offrirà una sostituzione per il dispositivo interessato, evidenziando i potenziali rischi per i clienti che investono in smartphone top di gamma con l'aspettativa di un utilizzo a lungo termine.

I problemi sembrano persistere con il recente Tensor G3 a bordo di Pixel 8 Pro e Pixel 8, dato che lo stress test effettuato tramite 3DMark rivela throttling termico e limitazioni delle prestazioni. I rapporti sul Tensor G4 indicano solo aggiornamenti minori, sollevando dubbi sulla possibilità di risolvere questi problemi.

Anticipando il futuro, si prevede che il Tensor G5 apporterà miglioramenti sostanziali, con il passaggio di Google a TSMC e l'integrazione di componenti CPU e GPU personalizzati.