Il mercato della ricarica rapida per smartphone si prepara a una nuova rivoluzione tecnologica con l'arrivo di Quick Charge 5 Plus, la soluzione di ultima generazione sviluppata da Qualcomm. Dopo quattro anni di silenzio dal lancio di Quick Charge 5 nel 2020, il colosso americano dei semiconduttori torna alla ribalta con una tecnologia che promette di risolvere uno dei principali problemi della ricarica veloce: il surriscaldamento dei dispositivi durante il processo di alimentazione della batteria. La nuova iterazione rappresenta un cambio di paradigma nell'approccio ingegneristico, puntando su tensioni più basse per ottenere prestazioni superiori.
La strategia del voltaggio ridotto
L'innovazione principale di Quick Charge 5 Plus risiede nella sua filosofia progettuale, che abbraccia l'utilizzo di tensioni inferiori per garantire una distribuzione dell'energia più efficiente. Secondo le specifiche tecniche rilasciate da Qualcomm, il sistema è in grado di operare a 20V/7A raggiungendo potenze di ricarica fino a 140W, mantenendo al contempo temperature operative significativamente più contenute rispetto alle soluzioni concorrenti. Questa strategia non è completamente inedita nel panorama tecnologico: OnePlus ha già sperimentato approcci simili con la sua tecnologia SuperVOOC, che utilizza configurazioni come 120W a 11V/11A oppure 80W a 11V/7.3A.
I test condotti su dispositivi come il OnePlus 13 hanno dimostrato l'efficacia di questo approccio, mostrando temperature di picco e medie inferiori rispetto a smartphone come il Galaxy S25 Ultra e il Google Pixel 10 Pro XL, che invece si affidano a voltaggi leggermente superiori. L'adozione di questa filosofia da parte di Qualcomm, con la sua vasta presenza nel mercato dei processori mobile, potrebbe standardizzare definitivamente questo approccio nell'industria.
Compatibilità e performance termiche
Un aspetto cruciale della nuova tecnologia riguarda la gestione termica durante le fasi di ricarica. Qualcomm sostiene che le soluzioni di ricarica rapida tradizionali, basate su voltaggi elevati, generano calore eccessivo che costringe i sistemi di controllo a ridurre automaticamente la velocità di ricarica per prevenire danni ai componenti. Quick Charge 5 Plus mira a eliminare questo compromesso, offrendo prestazioni stabili per tutta la durata del processo di ricarica.
La retrocompatibilità rappresenta un altro punto di forza della soluzione Qualcomm, che garantisce il funzionamento con tutti gli standard Quick Charge precedenti, a partire da Quick Charge 2. Questa caratteristica assicura agli utenti la possibilità di utilizzare accessori esistenti senza dover necessariamente sostituire l'intero ecosistema di ricarica. L'azienda ha inoltre confermato che la tecnologia funziona efficacemente anche su dispositivi non equipaggiati con processori Snapdragon, includendo presumibilmente chip MediaTek, Samsung Exynos e Google Tensor.
Roadmap di lancio e disponibilità
I primi dispositivi dotati di Quick Charge 5 Plus verranno presentati durante il Snapdragon Summit previsto per la fine di settembre, segnando l'inizio di una nuova era per la ricarica rapida mobile. Qualcomm ha anticipato che gli accessori compatibili con il nuovo standard arriveranno sul mercato nel corso dell'anno, suggerendo un rollout graduale ma sistematico della tecnologia. La potenziale compatibilità con gli standard USB-PD e PPS garantisce inoltre un'integrazione fluida nell'ecosistema di ricarica universale già consolidato.
L'impatto di questa innovazione potrebbe estendersi ben oltre il semplice miglioramento delle prestazioni di ricarica, influenzando positivamente anche la longevità delle batterie grazie alle temperature operative ridotte.