Recensione Magic 2015: Duels of the Planeswalker

Recensione di Magic 2015: Duels of the Planeswalker, la versione digitale del celebre gioco di carte collezionabili di Wizards of the Coast.

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a cura di Roberto Buonanno

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Recensione Magic 2015: Duels of the Planeswalker

Magic: the Gathering è il gioco di carte collezionabili più famoso al mondo e quasi tutti i nerd ne hanno sentito parlare o ne hanno subito gli effetti. La buona notizia di oggi è che, dopo il favoloso strategico del 1997 e molti tentativi nel corso degli anni, abbiamo finalmente un videogame che rende onore allo spirito del gioco. L'essenza di Magic è collezionare carte e combinarle per inventarsi i mazzi più divertenti, vincenti o bizzarri che vengano in mente. I precedenti Duels of the Planeswalker offrivano poche carte e mazzi preconfezionati.

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Ora è finalmente possibile crearsi i propri mazzi da zero, dando libero sfogo alla propria fantasia combinando le oltre 700 carte che si sbloccano nel corso dell'avventura. Appena avviato, Magic 2015 chiede con che tipo di mazzo vogliamo iniziare, offrendo una selezione di archetipi, tutti bicolore, per esempio, verde-rosso, bianco-blu, eccetera.

Dopo la scelta, avremo a disposizione una sessantina di carte che formano un primo mazzo, purtroppo ancora rozzo e poco funzionale.Il Planeswalker Garruk è stato corrotto da un male antico e gira per i piani del multiverso seminando morte e distruzione. Non avendo di meglio da fare, ci impegneremo a far guarire Garruk e salvare i mondi dell'universo di Magic. La storia della campagna è raccontata tramite belle animazioni in computer grafica, pregevoli come quelle d'intermezzo. Tutto il gioco è in italiano, inclusi i doppiaggi delle animazioni.

La campagna singolo giocatore inizia con un tutorial, che i giocatori più esperti possono saltare a piè pari - tanto non si guadagnano carte. Vinto il primo duello serio, cioè l'ultimo passo del tutorial, si guadagnano le prime carte aggiuntive in forma di una bustina con contenuto casuale o semi casuale.

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Il passo successivo è la campagna single player, suddivisa in sfide di difficoltà crescente distribuite su quattro piani. Per sbloccare l'accesso al mondo successivo, bisogna battere il boss di quello precedente, fino ad arrivare a una doppia sfida con lo stesso Garruk. Ogni sfida ci fa vincere nuove carte, ma solo la prima volta che la si gioca.

Niente paura però, chi ama "grindare" per trovare tutte le carte possibili potrà affrontare, in ciascun mondo, la missione "Esplora": una bella novità. La missione speciale "Esplora Theros", per esempio, offre un avversario casuale selezionato tra 4 o 5 mazzi ambientati in quel mondo. Ogni vittoria assegna una bustina, e così via fino a che non trovi le carte giuste per il tuo nuovo mazzo.

Non sarà però una passeggiata: Magic 2015 è un gioco difficile, che potrebbe anche scoraggiare i giocatori meno esperti che, per assurdo, sono il target del titolo. I mazzi iniziali infatti sono goffi e legnosi e io stesso, pur avendo vinto qualche torneo di Magic, ho preso diverse batoste prima di iniziare a carburare.

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Del resto il gioco non offre alternative gratuite: o vinci i duelli, o non puoi migliorare i mazzi. Chi ama scialacquare denaro, invece, può acquistare buste premium tramite il negozio integrato, oltre che altre amenità, come le versioni foil delle carte, ideali per fare rosicare amici e avversari multiplayer.

Il multigiocatore, perlomeno nella versione iPad, è abbastanza limitato, offrendo solo due opzioni: invitare un amico a una partita, o trovare un match casuale tramite logiche di accoppiamento a me ignote.