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Samsung Galaxy A53 recensione, l'erede al trono della fascia media?

Riuscirà il Samsung Galaxy A53 a rivelarsi una delle scelte migliori della fascia media tanto quanto il suo predecessore? Scopriamolo.

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a cura di Francesca Fenaroli

Il nuovo Samsung Galaxy A53 raccoglie un'eredità tanto prestigiosa quanto difficile: quella del fortunatissimo Samsung Galaxy A52, considerato da molti il vero best buy della fascia media di smartphone del 2021 e ancora presente sul mercato a prezzi più che competitivi.

La serie A di Samsung è riuscita infatti, nel corso degli ultimi anni, a raccogliere intorno a sé un seguito che ha riconfermato il brand sudcoreano tra i principali produttori non solo di top di gamma innovativi come il Samsung Galaxy S22 Ultra e il foldable Samsung Galaxy Z Fold 3, ma anche di mid-range in grado di garantire un'esperienza utente pressoché completa a prezzi competitivi.

Riuscirà il Samsung Galaxy A53, che segue sotto tanti aspetti le orme del suo predecessore con poche ma significative innovazioni, a rivelarsi ancora una volta una delle scelte migliori della fascia media o sarà messo in ombra proprio dal Galaxy A52?

Per scoprirlo, dopo aver confrontato sulla carta i due modelli qualche settimana fa, abbiamo avuto l'occasione di provare un Samsung Galaxy A53 da 6+128GB: ecco com'è andata.

Samsung Galaxy A53, design che vince non si cambia

Nel realizzare il Galaxy A53 Samsung ha preferito giocare sul sicuro: lo smartphone è infatti pressoché identico al suo predecessore, solo di qualche decimo di millimetro più piccolo e leggero e contraddistinto da un design sobrio e funzionale.

Sul retro troviamo una scocca di materiale plastico opaco, capace di dare un buon grip e assorbire almeno buona parte delle ditate. L'effetto che ne deriva è piacevole al tocco e alla vista.

A quest'ultimo fattore contribuisce la scelta di dotare il comparto fotocamere di un rialzamento più omogeneo, che strizza l'occhio alla soluzione adottata dal ben più blasonato Oppo Find X5 Pro e conferisce allo smartphone un tocco leggermente più premium rispetto allo "scalino" del Galaxy A52.

I bordi piatti del Galaxy A53 sono circondati da una cornice bombata anch'essa di plastica ma davvero di ottimo livello: l'effetto cromato risulta particolarmente piacevole nella colorazione nera ricevuta in prova e contribuisce a migliorare ancora di più l'ergonomia del device.

Proprio nella cornice troviamo il primo grande cambiamento rispetto al Galaxy A52, su cui tornerò nei dettagli più avanti: l'assenza del jack audio da 3,5 mm.

Nella parte inferiore dello smartphone si collocano infatti il carrello SIM, la porta USB tipo-C e lo speaker, mentre la parte superiore è completamente liscia fatta eccezione per il microfono. Sul lato destro, a un'altezza ideale per i polpastrelli, si trovano invece il tasto di accensione e il rocker del volume.

Proprio come il suo predecessore il Samsung Galaxy A53, con il suo display da 6,5 pollici e peso di 189 grammi, rappresenta per molti utenti l'equilibrio migliore tra le dimensioni ampie che ormai contraddistinguono gli smartphone di oggi e la maneggevolezza ancora necessaria per l'uso quotidiano.

Display, una piacevole conferma

La continuità con il Galaxy A52 prosegue sul fronte del display: Samsung ha infatti scelto di dotare il Galaxy A53 dello stesso pannello Super AMOLED da 6,5 pollici. Non stupisce dunque più la presenza a bordo di una frequenza di aggiornamento a 120Hz, ormai sempre più presente anche nella fascia media e medio-bassa del mercato, che permette un'esperienza utente fluida a prezzi competitivi.

Per quanto riguarda i display Samsung si riconferma come uno dei produttori leader del settore: anche a bordo di un device mid-range come il Samsung Galaxy A53 la gamma cromatica risulta brillante (ancora di più se si imposta il profilo colore su "Vivido"), enfatizzata ancora di più dai contrasti marcati e dai neri assoluti che contraddistinguono gli AMOLED.

Molto bene anche la luminosità, che con i suoi 800 nit di picco permette di fruire senza problemi dello smartphone anche in pieno sole con pochissime difficoltà, e le cornici impercettibilmente assottigliate rispetto al predecessore. Per quanto riguarda invece la protezione, a "salvare" il display da graffi e urti accidentali ci pensa il vetro Gorilla Glass 5.

Esperienza utente: verso il futuro

Con il Samsung Galaxy A53 il gigante sudcoreano ha deciso di giocare in casa, passando dai SoC Snapdragon Series 7 al processore Exynos 1280 con processo di produzione a 5nm.

Il produttore non ha certo posto particolare enfasi su questo aspetto della scheda tecnica, al punto da non fornire specifiche approfondite a riguardo, ma quello che conta in questa fascia di prezzo sono le prestazioni nell'utilizzo quotidiano.

Nel complesso il Samsung Galaxy A53 conferma una tendenza che già da tempo costituisce il marchio di fabbrica della sua Serie A: una user experience funzionale e quasi senza sbavature. Questo device è in grado di soddisfare non solo l'utente medio ma anche chi cerca dal proprio smartphone qualcosa di più dello scrolling occasionale sui social network, per un utilizzo incentrato sulla produttività o sull'intrattenimento.

I compromessi ci sono, specie se si confronta la scheda tecnica del Galaxy A53 con quella della gamma Galaxy S22, ma l'interfaccia utente e la qualità dei componenti hardware che l'utente si trova a maneggiare tendono ad ammorbidirli in un modo che pochi produttori, anche al giorno d'oggi, riescono a raggiungere.

I passi avanti del Galaxy A53, come avrete già capito, sono pochi e strategici: uno su tutti però è destinato a farsi notare più degli altri, ed è l'assenza del jack audio da 3,5mm. La decisione di rimuoverlo non è certo una novità per il mercato della telefonia di metà 2022, ma causerà senza dubbio spaesamento in molti utenti, che si orienteranno a pressoché parità di prestazioni verso i più convenienti Galaxy A52 5G o A52s.

Resta invece saldamente ancorato al suo posto il sensore d'impronte digitali ottico a schermo, che riesce a garantire uno sblocco sicuro e abbastanza rapido del device e dimostra un sensibile miglioramento anche rispetto a quello in dotazione sul Samsung Galaxy A71 di soli due anni fa, pienamente fruibile solo se si registra due volte la stessa impronta.

Sul fronte della connettività troviamo la tecnologia Bluetooth 5.1, ad oggi fondamentale data la rimozione del jack audio, mentre c'è un inspiegabile passo indietro nello standard Wi-Fi, che si ferma al 5 sul Galaxy A53 mentre il Galaxy A52s è già in grado di supportare il Wi-Fi 6.

Fotocamere: immagini pronte all'uso

Il comparto fotocamere del Samsung Galaxy A53 ricalca da vicino quello di molti smartphone della fascia media di oggi, con alcuni picchi che faticherei a definire di eccellenza ma che lo distinguono senza dubbio dalla concorrenza. Innanzitutto anche in questo caso ci troviamo di fronte a componenti hardware virtualmente identici a quelli del Galaxy A52, con risultati già noti a una buona fetta di pubblico.

Gli scatti del sensore principale da 64MP risultano particolarmente dettagliati e uniformi in condizioni di luce naturale e sono perfettamente fruibili anche con lo zoom digitale 2x attivato. Non si può ovviamente rimediare del tutto all'assenza di un teleobiettivo dedicato, come a bordo del device di fascia medio-alta Galaxy S21 FE, ma si tratta sicuramente di una caratteristica gradita ai più in questa fascia di prezzo.

I restanti tre sensori, rispettivamente una fotocamera ultrawide da 12MP, una ultramacro da 5MP e un sensore di profondità anch'esso da 5MP, mettono il Galaxy A53 su uno scalino leggermente superiore rispetto ai competitor non tanto nei numeri presenti sulla scheda tecnica, quanto nell'aspetto finale che gli scatti assumono.

La gamma cromatica degli scatti resta infatti vibrante anche se si scatta con le fotocamere secondarie, condizione che non si verifica invece a bordo della maggioranza degli smartphone di media gamma. Persino un quasi-flagship come l'ottimo realme GT 2 soffre di un calo sensibile di qualità nelle foto grandangolari e soprattutto nelle macro, al contrario del Galaxy A53.

Questa nota positiva è da attribuire all'ottimizzazione software che Samsung opera sugli scatti, con un effetto complessivo dovuto soprattutto all'HDR automatico che da anni ormai polarizza gli utenti.

Da un lato si può denunciare una mancanza di realismo nella saturazione di alcuni colori, come l'azzurro del cielo e il verde delle piante, ma dall'altro le immagini così ottenute sono praticamente pronte alla condivisione, pronte a rappresentare un mondo appena più brillante rispetto alla realtà.

Molto bene anche la fotocamera anteriore da 32MP, anch'essa ereditata dal Galaxy A52, capace di garantire ottimi risultati nei selfie e nelle videochiamate. L'applicazione dedicata alla fotocamera permette inoltre di selezionare effetti di bellezza (per fortuna non troppo marcati di default) e filtri, con diverse opzioni di personalizzazione.

I più appassionati potranno invece dilettarsi con la modalità Pro e Notte, sicuramente ben lontane dalle potenzialità dei top di gamma Samsung ma capaci di dare risultati più che soddisfacenti.

Samsung Galaxy A53, ritorno a Exynos

Smartphone Geekbench 5 Geekbench ML 3DMark PCMark Work 3.0 Speedometer 2.0 Jetstream 2
Single-core Multi-core CPU GPU NNAPI Wild Life Wild LifeStress Test Performance - -
Samsung Galaxy A53 5G 739 1845 227 607 360 2293(13,7 fps) 2290 - 2118(89,3%) 11854 51,5 (±0,56) 38847
realme 9 Pro+ 814 2301 178 657 Crash 2302(13,8 fps) 2302 - 2296(99,7%) 10720 19,2 (±0,22) 21749
Oppo Find X5 Lite 698 2179 165 533 963 2029(12,20 fps) 2025 - 1931(95,4%) 7815 53,5 (±3,7) 55243
Huawei nova 9 783 2904 198 954 741 2493(14,90 fps) 2503 - 2469(98,6%) 9735 48,2 (±0,34) 60947

Come già anticipato nei paragrafi precedenti, con il Samsung Galaxy A53 si ha un cambio di rotta a livello di SoC. Il nuovo Exynos 1280 riesce a sostenere insieme alla GPU Mali-G68 le operazioni quotidiane senza grossi problemi, ma è impossibile non pensare, davanti ai risultati tutto sommato abbastanza modesti dei benchmark, che si tratti di un downgrade rispetto in particolare allo Snapdragon 778+ del Galaxy A52s.

Il gaming in particolare si è rivelato uno dei punti deboli del Galaxy A53: impostando le grafiche di Asphalt 9: Legends sulla qualità più alta, come di consueto durante le mie recensioni, ho rilevato una perdita costante di frame che ha avuto un impatto negativo innegabile sulla mia esperienza di gioco. Certo, niente di troppo drammatico per i giocatori occasionali, però si tratta forse dell'unico grande difetto rilevato in questa prova.

Non delude né entusiasma invece il comparto batteria: fa ben sperare l'incremento della capienza da 4500 a 5000mAh, che tuttavia si traduce in una performance del tutto nella media. Se non fate un uso particolarmente intenso del vostro smartphone non avrete problemi ad arrivare a fine giornata con il Samsung Galaxy A53, che d'altronde supporta la ricarica rapida a 25W con il caricabatterie venduto separatamente.

One UI 4, una piacevole riconferma

Il Samsung Galaxy A53 arriva sul mercato italiano con l'interfaccia utente One UI 4.1 basata su Android 12. Con questa iterazione il brand è riuscito a raggiungere un equilibrio tra l'implementazione delle nuove feature di Google e un tocco personale che la distanzia ancora sensibilmente da Android Stock.

Tra le feature disponibili spicca la suite di personalizzazione Good Lock, scaricabile gratuitamente dal Samsung Store, e la possibilità di adattare i colori dell'interfaccia allo sfondo in modo dinamico, in modo molto simile all'algoritmo Monet che abbiamo visto in azione per la prima volta ormai più di un anno fa a bordo del Google Pixel 6.

Per quanto riguarda le applicazioni preinstallate, la suite Samsung si riconferma tra le più complete del settore, in particolare con utility di produttività come Samsung Notes e Bixby Routines. Manca purtroppo Samsung DeX, riservato ai top di gamma.

Per quanto riguarda invece gli aggiornamenti, il Samsung Galaxy A53 rientra tra nella rosa dei device che riceveranno ben quattro aggiornamenti di sistema e cinque anni di patch di sicurezza, come d'altronde il Galaxy A52 e, tornando ancora più indietro nel tempo, il Galaxy A51.

Conclusioni

Sarebbe stato davvero difficile fare di meglio rispetto al Samsung Galaxy A52, un device che, complice la reputazione del brand e un ottimo rapporto qualità-prezzo, aveva riscosso un enorme successo sul grande pubblico. Con il Galaxy A53 Samsung gioca sul sicuro proponendo un device quanto più simile al predecessore, che soddisfa e lascia appagati ma non risulta altrettanto sorprendente.

La vera competizione per il Samsung Galaxy A53 arriva proprio dagli altri smartphone del brand sudcoreano: da un lato la gamma A52 è ancora ragionevolmente più conveniente e funzionale per molti, dall'altro l'assenza del Galaxy A73 sul mercato italiano è compensata dal Samsung Galaxy S21 FE, un quasi-flagship ormai disponibile a uno street price più che interessante.

In conclusione, se non proprio un "best buy", il Samsung Galaxy A53 è un "nice buy", una scelta sicura che però lascia l'incognita su come la serie A si potrà evolvere dal 2023 in poi.

Voto Recensione di Samsung Galaxy A53



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • + Design funzionale ed elegante

  • + Batteria ampliata

  • + Comparto fotocamere più che buono

  • + One UI 4.1 (quasi) al completo

Contro

  • - Poco upgrade di componenti rispetto al predecessore

  • - SoC Exynos debole nel gaming

  • - Niente jack da 3,5 mm

Commento

Il Samsung Galaxy A53 non sorprende come il suo predecessore, ma si dimostra comunque uno smartphone più che all'altezza delle aspettative per la fascia media. La One UI è una garanzia e gran parte delle operazioni d'uso quotidiane si svolgono senza problemi, fatta eccezione per un gaming non sempre fluido.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Samsung Galaxy A53