Se porti le mutande sotto la gonna, la foto upskirt è legale

In Massachusetts un voyeur è stato graziato perché gli scatti upskirt non sono illegali se la vittima indossa intimo.

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a cura di Dario D'Elia

Nel Massachusetts se porti le mutande e ti fanno una foto sotto la gonna il voyeur di turno non rischia alcuna condanna. Sembra incredibile ma lo scatto "upskirt", spesso effettuato con gli smartphone, diventa reato solo in relazione alla presenza o meno dell'intimo. Così ha deciso il giudice della Massachusetts Supreme Judicial Court, occupandosi del caso di Michael Robertson – un voyeur arrestato nell'agosto 2010 per il reato di Voyeurismo (Chapter 272 – Section 105).

Ai tempi l'accusato aveva effettuato una serie di scatti sotto la gonna di una donna sui mezzi della metropolitana leggera di Boston. La corte ordinaria l'aveva ritenuto colpevole, adesso quella superiore l'ha scagionato. La questione di fondo è che la legge vigente, per altro simile a quella degli altri Stati, prevede il reato solo in presenza di nudità o parziale nudità della vittima.

Upskirt

"Un passeggero femminile sulla metropolitana MBTA che indossa una gonna, un vestito, o ciò che copre le parti intime non è una persona parzialmente nuda, non importa cosa ci sia non ci sia sotto la gonna, che vesta intimo o altro abbigliamento", sostiene la Corte.

La legge infatti indica chiaramente che si può parlare di reato solo in presenza di nudità o parziale nudità. La Procura però non è d'accordo perché i testi sembrerebbero fornire margine di interpretazione per rendere le foto di upskirt completamente illegali.

Il dibattitto politico ovviamente è partito immediatamente e secondo molti deputati locali bisognerebbe emendare l'attuale legge per renderla compatibile con la rivoluzione digitale in atto.