Surface a 199 dollari fa paura ai produttori di PC

L'ipotesi che il tablet Microsoft possa davvero costare 199 dollari ha mandato in panico gli altri produttori, che minacciano di chiamarsi fuori dal mercato di Windows RT. Una minaccia che probabilmente non porterà a nulla.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Microsoft è consapevole che l'ipotesi di vendere i tablet Surface RT a 199 dollari ha creato tensioni con i produttori storici di notebook, ma il suo obiettivo è di conquistare almeno il 30% di quote nel mercato tablet. Un prezzo come quello ipotizzato potrebbe consentirle di ottenere i risultati desiderati.

Asus, Lenovo, Samsung e Dell hanno paura di Surface

La notizia è stata battuta dal Digitimes, che citando diverse fonti anonime di fornitori di notebook ha riferito che produttori del calibro di Asus, Lenovo, Samsung e Dell non sarebbero in grado di competere con Surface a un prezzo così basso, a meno che l'azienda di Redmond non decida di piazzare il suo prodotto solo negli USA.

Ricordiamo che l'informazione sul prezzo è un'indiscrezione non confermata, quindi la preoccupazione dei produttori è per ora dovuta alla paura che l'ipotesi si concretizzi. In uno scenario di questo tipo il Digitimes non esclude che i neo concorrenti di Microsoft possano addirittura ritirare i loro prodotti con Windows RT dal mercato e lasciare che l'azienda di Redmond presidi da sola il settore.

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Francamente l'ipotesi sembra poco realistica: è vero che i produttori di PC, in crisi da tempo per le vendite deboli di notebook e desktop, aspettano Windows 8 e tutte le sue declinazioni come un'ancora di salvezza. È altrettanto vero che Microsoft sarebbe un concorrente molto scomodo. Ma da qui a buttare tutto al vento ce ne passa.

Asus, Lenovo e Samsung avevano già messo in mostra i sample dei loro prodotti con Windows RT al Computex, a testimonianza che la progettazione era in corso da tempo e che ormai tutto è pronto per la produzione di massa, che dovrebbe verosimilmente iniziare ai primi di settembre. Gettare la spugna adesso significherebbe buttare al vento una montagna di soldi spesi in ricerca e sviluppo, nell'acquisto dei materiali dai fornitori e via dicendo.

Lenovo metterà comunque in vendita i suoi tablet

Tutto perché arriva sul mercato un concorrente a un prezzo più conveniente. Viene da chiedersi allora perché decine di tablet Android siano ancora in circolazione dopo che Google ha annunciato il Nexus 7, casualmente a 199 dollari. La sensazione è che si stia facendo tanto rumore per nulla, e soprattutto che questo chiasso funzioni da cassa di risonanza per pubblicizzare gratis i prodotti che arriveranno il 26 ottobre.

Non a caso Acer, nonostante le recriminazioni, produrrà comunque i suoi tablet Surface. L'ha dichiarato un portavoce in un'intervista a Computerworld. Sulla stessa linea c'è Lenovo: il numero uno Yang Yuanqing ammette che l'azienda avrebbe preferito che Microsoft stesse fuori dal mercato hardware, ma aggiunge laconicamente che "sarà semplicemente un concorrente in più, uno dei tanti". De resto, prosegue il dirigente cinese, "Microsoft è forte nel software, ma non potrà produrre il miglior hardware del mondo. Lenovo lo può fare". La sfida è aperta, e c'è da scommettere che anche gli altri faranno lo stesso, quando gli sarà passata la paura.