Tablet Surface RT a 199 dollari è un'ipotesi da non scartare

Microsoft potrebbe mettere in vendita i tablet Surface con Windows RT a 199 dollari. L'indiscrezione non è confermata ma ci sono pro e contro che non permettono di scartare a priori questa ipotesi. Anzi, se non fosse per il malumore dei produttori di PC si potrebbe anche fare.

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a cura di Elena Re Garbagnati

I tablet Surface con Windows RT potrebbero costare solo 199 dollari. Lo ha spifferato a Engadget una fonte anonima, e tanto è bastato perché si scatenassero online le polemiche. La maggior parte degli opinionisti più o meno quotati è dell'idea che sia una bufala perché non è possibile produrre un tablet con 10 ore di autonomia e 32 GB di spazio di archiviazione a un prezzo così stracciato.

Microsoft Surface

O meglio, sarebbe possibile ma solo usando plasticaccia per il rivestimento e non la lussuosa finitura VaporMg annunciata da Microsoft, ossia la scocca in magnesio creata iniettando il materiale in stato liquido all'interno di uno stampo. Insomma, se Microsoft dovesse davvero proporre Surface RT a meno di 200 dollari lo venderebbe in perdita.

In effetti non sarebbe una scelta così inusuale di questi tempi: Amazon ha aperto la strada a questa "usanza" con il Kindle Fire, da cui ricava margini trascurabili, e si ritiene che anche il Nexus 7 sia venduto sottocosto. In entrambi i casi l'obiettivo è quello di attirare il maggior numero possibile di acquirenti con il prezzo molto basso, per conquistare velocemente quote di mercato. Però non bisogna dimenticare che sia Amazon che Google possono giocare la carta dell'eco-sistema di servizi.

Microsoft avrebbe buoni motivi per voler seguire questa strada: è in ritardo nel settore tablet, e le esperienze dei due concorrenti appena citati hanno portato a buoni risultati. Oltretutto l'azienda di Redmond può permettersi di intascare poco o niente dai tablet, per lo meno in fase di avvio delle vendite.

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Peter Bright di ArsTechnica fa inoltre notare che inizialmente le applicazioni per Windows RT saranno poche. Da un lato un prezzo molto aggressivo potrebbe spingere le vendite e di conseguenza motivare gli sviluppatori perché si mettano al servizio della casa di Redmond. Dall'altra un utente che spende 199 dollari può essere meno esigente di chi compra un prodotto da 600 dollari, e pazientare in attesa che l'ecosistema si popoli.

A sfavore della tesi dei 199 dollari più che altro gioca la posizione degli altri produttori di tablet, partner di Microsoft. Un prodotto a un prezzo così basso potrebbe bloccare le vendite di gran parte dei marchi OEM che spalleggeranno la stessa Microsoft all'annuncio di Windows 8. Se per ora l'unica con propositi belligeranti è Acer, c'è da scommettere che in un'evenienza del genere la fila potrebbe allungarsi.

A restare fuori da coro sarà sicuramente Toshiba, che ha confermato a Cnet l'intenzione di cancellare la produzione dei tablet Windows RT in programma a causa di "ritardi nella consegna dei componenti" che impedirebbero un annuncio nei tempi programmati.

Toshiba non arriverà con tablet Windows RT a ottobre

L'azienda giapponese ha pertanto deciso di saltare il primo turno di vendita e di ripresentarsi nei negozi (forse) più avanti, con prodotti all'altezza della competizione. A farle compagnia ci sarà HP, che fino a ieri era l'unica decisa a chiamarsi fuori dai tablet consumer con sistema operativo Microsoft. Entrambe presenteranno prodotti con Windows 8 Pro, che senza dubbio sono meno soggetti alla forte competizione della fascia economica.