Test di fragilità su iPhone 6S, 6S Plus e Note 5: tutti promossi tranne per un dettaglio

Square Trade ha testato in laboratorio i livelli di fragilità di iPhone 6S, 6S Plus e Note 5. Risultati buoni ma la caduta su spigolo rimane pericolosa.

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a cura di Dario D'Elia

iPhone 6S e 6S Plus hanno superato brillantemente i test di flessione, come d'altronde il Galaxy Note 5, ma la caduta frontale su spigoli rimane un problema. Square Trade, la specialista in assicurazione e protezione degli acquisti hi-tech, ha effettuato una serie di test in laboratorio che confermano la superiore resistenza della linea iPhone rispetto al passato.

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"I test di flessibilità hanno fatto registrare un miglioramento straordinario per l'iPhone 6s Plus, che ha resistito fino all'incredibile pressione di 82 chili, e per il 6s ed il Note 5 che hanno sopportato 77 chili", sottolinea la nota ufficiale.

"I tre dispositivi se la sono cavata anche con la prova di caduta sugli spigoli da un'altezza di un metro e ottanta riportando solo pochi graffi. Inoltre tutti e tre gli apparecchi hanno superato la prova in acqua, anche se entrambi gli iPhone hanno avuto una difficoltà temporanea con il volume".

Test SquareTrade
Test SquareTrade

Gli schermi invece, malgrado l'impiego di una tecnologia di ionizzazione del vetro, continuano a essere ad alto rischio di rottura in caso di caduta frontale su superfici dure come per esempio un marciapiede.

"Le analisi effettuate con un nuovo strumento denominato Thermo Rig hanno determinato che ad alte temperature (+ 43 gradi) tutti i telefoni, per salvaguardare la batteria, si sono spenti dopo 15 minuti", prosegue la nota. "Mentre a basse temperature (-18 gradi) il risultato più sbalorditivo lo ha ottenuto il Samsung Galaxy Note 5, funzionando per quasi 2 ore. In casa Apple invece il 6s Plus è andato avanti per poco più di un'ora ed 6s è durato trenta minuti".