Time Warner denuncia chi vieta lo streaming su iPad

Time Warner ha portato Viacom in tribunale per il blocco dei canali satellitari su app per iPad. I contratti licenziatari non avrebbero bisogno di specificare ogni singolo dispositivo di fruizione: indicano semplicemente la possibilità di streaming.

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a cura di Dario D'Elia

Time Warner ha deciso di denunciare Viacom per non avergli consentito di distribuire i suoi canali satellitari su iPad. Discovery Channel, National Geographic e MTV, come abbiamo spiegato la settimana scorsa (TV su iPad forse, ma la strategia è analogica), sono scomparsi dal palinsesto dell'app firmata Time Warner Cable.

Time Warner App per iPad

Il noto brodcaster satellitare aveva rilasciato infatti un'applicazione per iPad (TV anacronistica, basta un iPad per dimostrarlo) che avrebbe dovuto consentire ai suoi abbonati di poter utilizzare un dispositivo alternativo all'interno delle mura domestiche. Numerosi editori, fra cui Viacom, hanno chiesto immediatamente l'esclusione dei rispettivi canali (11 in tutto, NdR) dal bouquet mobile poiché i contratti licenziatari non sembrerebbero prevedere questo genere di distribuzione

Warner ha accettato il diktat, ma si è detta pronta a combattere in tribunale per dimostrare il suo diritto allo streaming su qualsiasi tipo di dispositivo. La sensazione di fondo è che si tratti di una battaglia fondamentale per il destino della TV digitale.