Umi Iron non è certamente il terminale più discusso del momento, ma può comunque contare su un asso nella manica. Qualche giorno fa, l'azienda aveva fatto sapere che lo smartphone sarebbe stato equipaggiato con una tecnologia biometrica di gran lunga migliore rispetto al riconoscimento delle impronte.
Bene, oggi l'azienda ha svelato che la tecnologia in questione è la scansione della retina, un sistema più affidabile e meno "hackerabile" rispetto alla lettura delle impronte digitali. Umi ha lavorato a stretto contatto con Eye Verify, una start-up americana specializzata in tecnologie biometriche, perciò potremmo aspettarci una scansione accurata e affidabile da questo Iron.

La funzione che permette la scansione della retina è stata ribattezzata Eye Print ID ed effettua una mappatura precisa delle caratteristiche dell'occhio dell'utente per consentire lo sblocco del terminale. Una soluzione senz'altro particolare e più sicura delle impronte (almeno sulla carta) di cui però non si conoscono i tempi di sblocco.
Umi Iron è un terminale di fascia media che in realtà non si fa mancare nulla. Oltre alla scansione della retina, Iron vanta un SoC MediaTek MT6753 octa-core a 1.3 GHz con GPU Mali-T720, ben 3 GB di RAM e 16 GB di memoria per l'archiviazione. La fotocamera da 13 megapixel è prodotta da Sony, quella frontale sarà da 8 megapixel mentre l'autonomia è affidata ad una batteria di ben 3180 mAh. Il tutto è condito da Android Lollipop e un prezzo di soli 179 dollari, ovvero 161 euro al cambio attuale.