Vicker, la nuova app tutta italiana che libera il tuo tempo

Oltre alle ore di lavoro, il nostro quotidiano è occupato da mille incombenze che spesso finiscono per privarci di una significativa quantità di tempo libero. Per fortuna ora esiste Vicker, un'app tutta italiana per trovare facilmente piccoli professionisti che se ne occupino per noi.

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a cura di Alessandro Crea

Il tempo libero che resta al di fuori delle ore di lavoro troppo spesso è occupato in realtà dallo svolgimento delle tante incombenze quotidiane, grandi e piccole, che richiedono la nostra attenzione costante e non ci permettono di dedicarci a ciò che avvero ci sta a cuore: gli affetti o le passioni.

Per fortuna recentemente due trentenni vicentini, Matteo Cracco e Luca Menti, hanno avuto un'idea davvero interessante, ed hanno creato Vicker, un'app pensata proprio per liberarci dalle incombenze quotidiane.

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Presentata al prestigioso TechCrunch Disrupt di New York, la più importante media conference internazionale in ambito tech rivolta alle startup e già attiva da alcuni mesi a Roma e Vicenza, Vicker è la nuova promessa della peer to peer economy, ovvero la nuova economia basata sullo scambio di servizi fra pari.

Si tratta di una mobile app completamente gratuita e disponibile per iOS e Android, un marketplace per la ricerca di professionisti e piccoli lavoratori ai quali affidare qualsiasi incombenza o lavoro quotidiano: pulizie, riparazioni, lezioni private e qualsiasi altra mansione, servizio e attività si voglia richiedere.

L'app conta già quasi quattromila download e ottimi riscontri fra gli utenti, grazie ad un sistema innovativo che include feed bilaterali di lavoratori e utenti che richiedono un servizio, in modo da costruire un mercato che premi qualità, rispetto e fiducia fra le parti.

Grazie alla geolocalizzazione è sufficiente postare una ricerca indicando luogo, tempi e compenso per il servizio richiesto, e tutti i lavoratori iscritti a Vicker per quel settore professionale ricevono un alert e si possono candidare. L'utente può sceglie a chi affidare l'incarico consultando il profilo dei candidati e soprattutto i feedback di chi si è già avvalso del loro aiuto.

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La novità rivoluzionaria di Vicker è che il compenso lo stabilisce il committente. Chi paga per il servizio decide quale sia l'equo compenso per quella prestazione, ma il sistema mette un limite minimo di 20 euro per evitare giochi al ribasso, nel rispetto di lavoratori e utenti.

Ad ulteriore garanzia di entrambe le parti, Vicker ne protegge la privacy (i profili dei lavoratori sono visibili solo in seguito alla candidatura), e nel contempo seleziona accuratamente con colloqui diretti tutti i lavoratori che si iscrivono. Inoltre, per completare la registrazione e potersi poi candidare ad una prestazione di lavoro, tutti gli iscritti come lavoratori devono caricare nel sistema un documento di identità e il codice fiscale.

I pagamenti invece avvengono in sicurezza tramite Paypal, con transazione autorizzata solo a lavoro concluso, mentre le questioni burocratiche sono facilitate grazie alla fornitura di fatture e ricevute precompilate e permette prestazioni in regola per tutti i lavoratori autonomi, con e senza partita IVA, includendo anche la copertura assicurativa dei lavoratori, senza costi aggiuntivi, grazie all'accordo siglato con Zurich Italia.