Il panorama dell'animazione giapponese ha perso una delle sue interpreti più apprezzate con la scomparsa di Tomo Sakurai, avvenuta lo scorso 13 agosto all'età di 53 anni. L’artista, celebre soprattutto per aver prestato la voce alla Campionessa Cynthia nella saga Pokémon, è stata sconfitta da un tumore al pancreas diagnosticato nell’agosto 2023. La sua morte, sopraggiunta in ospedale dopo un rapido peggioramento delle condizioni di salute, ha scosso profondamente fan e colleghi che l’hanno seguita per decenni.
Dal palco al microfono: un percorso artistico sorprendente
Prima di diventare una delle seiyuu più riconoscibili del Giappone, Sakurai aveva mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo con tutt’altro ruolo. Nel 1987 entrò a far parte del trio idol Lemon Angel, esperienza che le diede le basi per quella presenza scenica che avrebbe poi contraddistinto anche le sue interpretazioni vocali. Dopo lo scioglimento del gruppo nel 1990, trovò nel doppiaggio la sua vera vocazione.
Il momento di svolta arrivò nel 1994, quando fu scelta per interpretare Mylene nella serie Macross 7. Quel ruolo segnò il suo ingresso definitivo nell’animazione, aprendo la strada a una carriera trentennale ricca di personaggi memorabili.
L’eredità di una Campionessa
Tra tutti i ruoli di Sakurai, nessuno è stato tanto iconico quanto Cynthia, conosciuta in Giappone come Shirona. La Campionessa di Sinnoh nei giochi Pokémon rappresentava un avversario formidabile ma anche un modello di carisma e intelligenza.
Attraverso serie come Diamond & Pearl, Best Wishes! 2 e Pokémon Master Journeys, Sakurai ha reso Cynthia una figura complessa: non solo boss finale, ma anche mentore silenziosa per milioni di giocatori e spettatori.
Un repertorio ricco di sfumature
La versatilità di Sakurai emergeva nella varietà dei suoi ruoli. Dal 2005 al 2011 diede voce a Chigusa in Shakugan no Shana, mentre dal 2009 al 2015 fu Hinowa in Gintama. Personaggi diversi, che testimoniavano la sua capacità di adattarsi a registri narrativi e toni molto differenti, senza mai perdere intensità interpretativa.
Ogni ruolo era per lei più di una semplice voce: riusciva a costruire personalità complete, distinguendo ogni personaggio con tecniche e approcci specifici.
Una battaglia condotta con dignità
La notizia della scomparsa è stata diffusa tramite il suo account Twitter ufficiale, con un messaggio di ringraziamento ai fan per il sostegno ricevuto durante la malattia.
Nel 2016 Sakurai si era ritirata temporaneamente dalle scene, salvo tornare nel 2019 con rinnovato entusiasmo, a dimostrazione di un legame profondo con l’arte del doppiaggio e con il pubblico che l’aveva sempre amata.
La sua morte lascia un vuoto incolmabile nel mondo dell’intrattenimento giapponese: una voce capace di dare vita a personaggi indimenticabili, accompagnando intere generazioni di appassionati nelle loro avventure animate.