L’industria dei videogiochi si prepara ad accogliere un nuovo contendente nel regno delle battle royale: Battlefield 6. EA ha finalmente svelato i dettagli della sua interpretazione del genere, puntando su elementi distintivi per distinguersi da colossi come Fortnite e Call of Duty: Warzone. L’obiettivo è unire la classica formula Battlefield con le meccaniche survival più moderne. Il test della modalità parte questa settimana, offrendo un primo assaggio di quella che potrebbe diventare una delle nuove esperienze di riferimento nel settore.
La minaccia più letale mai vista in una battle royale
Gli sviluppatori hanno descritto la propria “zona” come “l’anello più letale delle battle royale”, eliminando qualsiasi possibilità di sfruttare il fuoco come copertura tattica. A differenza di altri titoli, qui non esiste via di scampo: una volta catturati dalle fiamme, il destino è segnato. Il sistema di avvisi accompagna l’avanzare del fuoco, aumentando la pressione man mano che lo spazio di gioco si restringe.
Il gameplay ruota attorno a 100 giocatori divisi in 25 squadre da quattro, impegnati a sopravvivere su una mappa inedita, progettata per l’esperienza battle royale e ricca di punti di interesse con temi e layout distinti.
Classi fisse e progressione dinamica
Una delle scelte più discusse riguarda le classi: il ruolo selezionato non potrà essere cambiato durante la partita. Tuttavia, accumulando esperienza si sbloccano abilità aggiuntive. Gli Assaltatori, per esempio, possono equipaggiare armature più rapidamente, mentre altre classi ricevono potenziamenti legati al proprio stile di gioco.
L’esplorazione della mappa è cruciale per completare missioni secondarie e raccogliere equipaggiamenti di diverso livello, dalle armi agli accessori fino a granate, gadget e kit di potenziamento.
Distruzione tattica e guerra combinata
Il sistema di distruzione ambientale è uno dei punti forti della modalità: sarà possibile abbattere edifici o aprire passaggi nei muri per sorprendere i nemici, aggiungendo un livello strategico raro nel genere. A questo si somma l’uso di veicoli, dai mezzi leggeri ai corazzati sbloccabili, in grado di cambiare le sorti di una partita.
Le missioni di squadra garantiscono premi extra come depositi di armi, chiavi per veicoli speciali e unità di ridispiegamento mobile. Il sistema di seconde possibilità include sia le rianimazioni della classe Supporto sia i ridispiegamenti mobili, aumentando le chance di rimanere in gioco.
Battlefield 6 arriverà il 10 ottobre e porta con sé l’eredità di una delle serie più iconiche degli sparatutto militari. Le prime impressioni parlano di un gunplay solido e di meccaniche di distruzione dinamiche che potrebbero ridefinire il genere. Resta da vedere se queste idee si tradurranno in un’esperienza capace di superare la concorrenza, in un mercato battle royale ormai saturo ma sempre competitivo.