DICE continua a perfezionare l'esperienza multiplayer di Battlefield 6 (acquistabile qui) con un nuovo aggiornamento che ridisegna il ritmo di gioco in Escalation, una delle modalità più discusse dalla community. Il team di sviluppo ha infatti deciso di rallentare leggermente la conquista degli obiettivi in questa modalità, rispondendo al feedback dei giocatori che lamentavano round troppo frenetici e poco tattici. Si tratta dell'ennesimo intervento su un titolo che, nonostante il successo di pubblico, continua a richiedere costanti calibrazioni per soddisfare le aspettative di una fanbase particolarmente esigente.
La modifica più sostanziale riguarda proprio Escalation, modalità introdotta con Battlefield 6 che vede team numerosi contendersi punti di controllo che vengono progressivamente rimossi dalla mappa a ogni conquista. DICE ha aumentato di circa il 20% il tempo necessario per catturare gli obiettivi, estendendo di fatto la durata di ogni fase dello scontro. Secondo la comunicazione ufficiale, questa decisione mira a garantire "un flusso più fluido e tattico", offrendo ai giocatori maggior tempo per riorganizzarsi, riposizionarsi e coordinare lo spawn dei veicoli senza sacrificare l'intensità tipica della serie.
Parallelamente, gli sviluppatori hanno risolto un bug particolarmente frustrante legato al sistema delle sfide. Dopo i recenti aggiustamenti che avevano reso le challenge più accessibili in risposta alle lamentele della community, molti giocatori si erano ritrovati con sfide completate ma senza ricevere le relative ricompense. Il problema, causato proprio dalle modifiche backend precedenti, sembrava bloccare l'assegnazione dei premi o addirittura duplicare alcune challenge nel tracking personale. Con questo fix lato server, partecipare a una partita dovrebbe ora sbloccare automaticamente tutte le ricompense in sospeso.
Una modifica curiosa riguarda il sistema statistico: d'ora in avanti, le eliminazioni contro i bot controllati dall'intelligenza artificiale non verranno più conteggiate nelle statistiche kill/death del profilo giocatore, spesso utilizzate come metro di valutazione della skill individuale. Il dettaglio ironico? Le morti causate dai bot continueranno a essere registrate, permettendo all'IA di rovinare comunque il vostro K/D ratio. Inoltre, le statistiche relative alla modalità Portal verranno separate e mostrate in modo differente in un futuro aggiornamento.
Ma l'aspetto più controverso di questo update sembra essere un effetto collaterale non intenzionale: il reset completo dei controlli personalizzati per numerosi giocatori. Sui social, Discord e Reddit si moltiplicano le segnalazioni di utenti che si sono ritrovati con le proprie configurazioni custom azzerate e sostituite dai controlli predefiniti. Un inconveniente non da poco per chi ha investito tempo nel perfezionare il proprio setup, specialmente in un shooter competitivo dove la muscle memory è fondamentale.
Questo intervento si inserisce nella lunga serie di patch che hanno caratterizzato il post-lancio di Battlefield 6. Solo una settimana fa DICE aveva eliminato il bug del Recon Drone che permetteva ai giocatori di fluttuare a quote estreme, sfruttando meccaniche non intenzionali. Nonostante i continui aggiustamenti necessari, il titolo mantiene una popolarità notevole, confermandosi come uno dei multiplayer shooter più giocati del momento, anche se la strada verso l'equilibrio perfetto appare ancora lunga.