A causa del progetto "Titan" Blizzard ha dovuto fronteggiare uno dei fallimenti più importanti della sua storia recente; parola del game designer Jeff Kaplan.
Per la prima volta il game designer, dal 2002 in forza al colosso californiano, parla pubblicamente e senza freni del favoleggiato MMO denominato Titan che, secondo le intenzioni della software house, avrebbe dovuto sostituire World of Warcraft.
Annunciato nel 2010, il misterioso titolo fu cancellato senza troppi convenevoli nel 2014, cadendo nell'infernale girone dantesco dei giochi mai nati. Come saprete infatti, il progetto non ha mai avuto un nome e – in realtà – non è mai stato nemmeno annunciato ufficialmente.
Insomma, stiamo parlando di uno dei più grandi vaporware della storia recente di Blizzard dopo Starcraft: Ghost. Almeno la povera "fantasma" terrestre Nova è riuscita a rinascere dalle proprie ceneri, andando recentemente ad arricchire l'esperienza di gioco di Starcraft 2.
Per quale motivo il buon Jeff ha deciso proprio ora di togliersi qualche sassolino dalla scarpa? Il "motivo" ha un nome ben preciso e si chiama Overwatch, ma andiamo con ordine.
Durante un'intervista fiume con Gamespot, il designer statunitense ha parlato dell'inusuale sensazione che serpeggiava tra i ranghi del team di sviluppo al lavoro su Titan. Per un'azienda abituata a cavalcare senza sosta l'onda del successo è normale che il timore d'aver preso un enorme e catastrofico abbaglio sia stata una sensazione mai provata prima. Nonostante il progetto godesse della presenza delle menti più importanti di Blizzard, il team di sviluppo fallì "in ogni modo in cui è possibile fallire". Jeff Kaplan lo dichiara senza mezzi termini e senza accampare giustificazioni sull'operato del team.
Dopo la cancellazione di Titan, i responsabili del progetto furono schiacciati da enormi imbarazzi e pressioni provenienti letteralmente da tutti i fronti. Blizzard ormai aveva altri piani per il futuro e l'ingombrante creatura rappresentava un passato da dover dimenticare in fretta e senza grandi clamori.
Jeff e compagni, lungi dall'essere allontanati, dopo un periodo alquanto difficile tanto dal punto di vista professionale quanto umano, ne uscirono rafforzati e pronti per gettarsi a capofitto proprio su Overwatch. La morale della vicenda sembra essere chiara: anche da un cocente insuccesso (e crediamo che Blizzard non sia morbida a questo riguardo) può comunque nascere qualcosa di buono.
Forse è un bene che sia andata così. Noi infatti non vediamo l'ora di metter le mani sulla nuova proprietà intellettuale di Blizzard, la prima dopo oltre diciassette anni, in uscita il prossimo 24 maggio. Nel frattempo la compagnia di Irvine ci sta già deliziando con cortometraggi e fumetti a tema il primo dei quali è già disponibile su playoverwatch.com. Buona lettura!