Breath of the Wild 2: "voglio lavorare con chi non è esperto di videogiochi"

Breath of the Wild 2 potrebbe contare su tante collaborazioni con persone non esperte di videogame; ecco i dettagli emersi in un'intervista.

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a cura di Nicola Armondi

Attualmente Nintendo è al lavoro su molti nuovi giochi estremamente attesi dagli appassionati. Uno di questi è The Legend of Zelda Breath of the Wild 2 (o come si chiamerà, visto che attualmente non sappiamo nulla). Il producer della serie ha recentemente rilasciato un'intervista, svelando qualcosa di curioso legato al tipo di persone che vorrebbe nel proprio team.

Il producer, Eiji Aonuma, ha affermato: "Sono simile a Miyamoto, e non sono alla ricerca di specialisti di videogame. Invece di pensare a lavorare con qualcuno che è esperto di videogame, voglio qualcuno che sia esperto di scalate o di immersione... ehm... questi esempi non hanno molto senso [ride]. Ciò che sto cercando di dire è che non voglio lavorare con chi è esperto di videogame, ma piuttosto con qualcuno che è lontano da questo mondo ma ha una profonda conoscenza di qualcosa che possiamo usare all'interno dei giochi."

Aonuma ha poi spiegato che non importa da dove provenga un collaboratore o dove viva, ciò che gli interessa è che l'individualità di quella persona possa brillare e che questa possa rendere divertente un gioco. L'unico limite, ammette il producer, è che il collaboratore deve saper parlare giapponese, altrimenti sarebbe difficile comunicare efficacemente.

Breath of the Wild 2 è sicuramente molto lontano, ma possiamo sperare che offrirà la stessa varietà di contenuti ed esperienze del primo capitolo, se non di più. Diteci, cosa ne pensate di questo seguito? Ne siete contenti?

Potete comprare il primo Breath of the Wild a questo indirizzo. Ricordatevi però che dovete avere un Nintendo Switch.