Death Stranding, il nuovo titolo di Kojima Productions, sarà un videogame d'azione con uno stile più simile a quello di Metal Gear Solid che a Silent Hills. Il genio nipponico ha infatti parlato - anche se in maniera piuttosto vaga - del suo nuovo progetto, dandoci qualche informazione molto interessante.
"C'è un autore giapponese di cui sono un grande fan, Kobo Abe. Kobo racconta in una storia che il primo strumento creato dall'uomo sia stato il bastone, atto a tenere lontano le cose cattive. Il secondo strumento creato è stata la corda, per tenere vicine le cose importanti [...] voglio che i giocatori siano connessi attraverso le corde, e non i bastoni", spiega Kojima in un'intervista con IGN.
Il trailer che vede protagonista Norman Reedus è assolutamente criptico, e ha dato il via alle più disparate e fantasiose teorie sulla sua natura. Il discorso di Kojima pur sembrando quasi filosofico sembra comunque inviare un importante messaggio: Death Stranding sarà un titolo d'azione, ma non quello che ci aspettiamo. Così come Metal Gear Solid pur essendo action era basato sul nascondersi, anche DS avrà probabilmente una peculiarità tutta sua.
Kojima ha inoltre confermato che i giocatori controlleranno Norman e che il trailer è stato realizzato "in casa" da Kojima Productions in meno di 3 mesi. Il titolo non è ancora entrato in fase di produzione e la software house deve infatti ancora scegliere un motore sul quale costruirlo. Una delle possibili scelte per il game-engine di Death Stranding è proprio quello utilizzato per il trailer.
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