Doom 4 in crisi, riparte da zero su PC e console next gen

Gli sviluppatori di Id Software hanno scartato tutte le bozze di Doom 4 per ricominciare da capo e dedicare tutte le energie a questo progetto, che dovrebbe uscire su PC, PlayStation 4 e sulla nuova Xbox.

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a cura di Roberto Caccia

Doom 4 è nei guai. A cinque anni di distanza dall'inizio dei lavori l'atteso sparatutto è ancora lontano dall'essere completato e in questo periodo il team di Id Software ha deciso di ricominciare lo sviluppo a causa di grossi problemi interni.

La fonte di queste novità su Doom 4 sono quattro dipendenti della software house, che ovviamente sono rimasti anonimi e che hanno descritto uno studio messo in crisi da errori di cattiva gestione e mancanza di comunicazione. Due fattori che hanno contribuito ad aumentare la frustrazione dello staff sia di Id sia di ZeniMax, proprietaria della software house e di Bethesda, incaricata di curare la pubblicazione di Doom 4.

Forse sarebbe meglio scrivere "coming not very soon"

"Una versione preliminare di Doom 4 non ha mostrato la qualità e l'entusiasmo che Id e Bethesda intendono offrire e che i fan di Doom in tutto il mondo si aspettano", ha dichiarato Pete Hines, il vicepresidente del settore marketing e pubbliche relazioni di Bethesda. "Come risultato, Id ha concentrato i suoi sforzi su una nuova versione di Doom 4 che promette di raggiungere le alte aspettative che ognuno ha per questo gioco e marchio. Quando saremo pronti per parlare di Doom 4 vi faremo sapere", continua il dirigente di Bethesda.

Il primo annuncio "informale" relativo a questo nuovo sparatutto risale al 2007, quando John Carmack ha ammesso l'esistenza del progetto. Nel 2008 è stata la volta dell'annuncio ufficiale, ma negli anni successivi le forze di Id Software si sono divise per lavorare su questo sparatutto e su Rage, basato sul nuovo motore Id Tech 5.

Inizialmente l'azienda aveva immaginato Doom 4 come una sorta di rifacimento di Doom 2 in versione moderna, con numerose sequenze "scriptate" e cinematografiche. Fattori che hanno contribuito ad affibbiargli il soprannome poco edificante di "Call of Doom", una vera onta per definire la qualità di uno sparatutto, a dispetto degli ottimi risultati di vendita ottenuti ogni anno dalla saga di Call of Duty. Con queste premesse non possiamo ritenerci completamente dispiaciuti di un nuovo ciclo di sviluppo.

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Nel 2011, dopo aver ultimato Rage, Id ha deciso di gettare alle ortiche quanto fatto su Doom 4 e di ricominciarli tenendo bene in mente il diktat di John Carmack: demoni e fucili a pompa. Nel frattempo il team di Rage stava già pianificando il sequel del titolo ma le alte sfere di ZeniMax hanno deciso di cancellare il progetto a causa della tiepida risposta di pubblico e critica ottenuta dal primo capitolo.

Le disavventure di Doom 4 ci portano così a gennaio del 2012, quando Id ha deciso di posticipare o cancellare qualsiasi altro progetto e di mettere tutti i dipendenti al lavoro su Doom 4, ma nonostante gli sforzi degli sviluppatori ci sono state altre vicissitudini. I responsabili di questo sparatutto e di Rage hanno riscontrato più di qualche difficoltà nel cercare di capire come unire i due team di sviluppo, ormai orientati su due filosofie diverse.

La situazione ha destabilizzato diversi membri del team di Id, al punto che diverse fonti hanno confermato una fuga di talenti, che hanno preferito allontanarsi dalla software house. Lo sviluppo di Doom 4 è dunque ancora in alto mare, ma all'orizzonte sembra intravedersi qualche spiraglio di luce. Il riavvio dei lavori ha infatti permesso di concentrarsi su PC e console next gen, diminuendo eventuali limiti creativi dettati dalla potenza risicata delle console attuali. Inoltre Bethesda ha confermato che Doom 4 si farà, prima o poi. La data d'uscita? Ovviamente quando è pronto.