Duke Nukem in tribunale, Gearbox e 3D Realms ai ferri corti

3D Realms, lo studio che ha passato più di un decennio al lavoro su Duke Nukem Forever, ha fatto causa a Gearbox, la software house che ha comprato i diritti e ha sviluppato il gioco nel 2011. Il motivo della querelle sono più di due milioni di dollari di royalty non pagate.

Avatar di Roberto Caccia

a cura di Roberto Caccia

Apogee Software/3D Realms, la software house che ha iniziato i lavori su Duke Nukem Forever, ha fatto causa a Gearbox Software, lo studio che ha comprato i diritti e messo la parola fine su questo progetto, creando il gioco che è finito sugli scaffali dei negozi specializzati nel 2011. E che da quella posizione non si è ancora mosso, ma questo è un altro discorso.

Il motivo è che Gearbox non avrebbe pagato più di due milioni di dollari, fra royalty e somme di denaro ricevute dai publisher per la pubblicazione del gioco. Apogee Software (il nome attuale di 3D Realms) ha depositato la causa il 7 giugno presso la corte distrettuale del Texas e sottolinea che negli accordi con Gearbox ci sia anche un permesso per condurre un'indagine sulle royalty percepite da Gearbox. Un permesso che è stato negato e che quindi è diventato un ulteriore punto da affrontare in tribunale.

E se fosse stato il buon Duca a incassare le royalty "incriminate"?

Nei documenti processuali si legge che questa causa è il risultato finale di un patto che si sarebbe dovuto risolvere in modo pacifico, considerando il rapporto di amicizia che lega Randy Pitchford (presidente di Gearbox) con Scott Miller e George Broussard. Evidentemente quando ci sono in ballo interessi milionari le cose non vanno sempre per il verso giusto.

La notizia ha fatto rapidamente il giro dei siti web specializzati e la risposta di Gearbox non è tardata ad arrivare, con toni tutt'altro che amichevoli.

"La verità è che Apogee / 3D Realms ha ricevuto completamente i benefici del suo accordo. Gearbox, rispettando i suoi impegni, ha arricchito 3DR, l'ha salvata dai suoi debiti e l'ha tratta in salvo dai problemi relativi alla dozzina di anni trascorsi nel tentativo di distribuire Duke Nukem Forever", si legge nel comunicato inviato da Gearbox.

###old850###old

"3DR è stata di fatto l'unica beneficiaria del patto. Gearbox Software, dall'altro lato, ha avuto un danno a causa della perdita di credibilità e di denaro", continua la software house sottolineando la tiepida accoglienza che il mercato ha riservato a Duke Nukem Forever.

"Forse la lezione che si può imparare in tutto questo è che non bisogna mai stringere un accordo nel settore dei videogiochi con una persona che ha all'attivo più cause che giochi distribuiti", è la stilettata finale di Gearbox. Ora la palla passa agli avvocati e alla giuria che dovrà esprimersi su questo caso.