Dungeons & Dragons: Dark Alliance | Anteprima

Abbiamo provato in anteprima il nuovo videogioco dedicato a Dungeons & Dragons: Dark Alliance. Ecco le nostre impressioni.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Quando si parla di Dungeons & Dragons ritornano sempre alla mente le meravigliose avventure affrontate con i nostri amici: epici combattimenti, misteri, comicità, dramma. Ovviamente la popolare serie non si è solo espansa grazie a romanzi, giochi cartacei e quant'altro, ma ha trovato anche un particolare successo nel campo dei videogiochi, grazie ad alcuni dei migliori RPG di sempre.

Tuttavia, oggi, non siamo per palarvi di un gioco di ruolo puro, ma bensì di un Action-GDR dal nome Dungeons & Dragons: Dark Alliance sviluppato da Tuque Games, che promette di unire un gameplay galvanizzante con i misteriosi racconti che popolano il mondo di D&D.

Sicuramente avrete un vago ricordo di quel Baldur's Gate: Dark Alliance uscito ormai più di 15 anni fa, ma in realtà parliamo di un gioco totalmente nuovo, un seguito spirituale maggiormente improntato al gioco di squadra e soprattutto con la visuale in terza persona. Per l'occasione abbiamo avuto modo di provare Dungeons & Dragon: Dark Alliance attraverso un'anteprima tramite Parsec, il noto sistema streaming che ci ha permesso di svolgere diverse hands on nel corso degli ultimi mesi. Una prova che ci ha lasciato sicuramente buone sensazioni, ma allo stesso tempo preoccupati nei confronti di un gioco che rischia di perdersi nei meandri della ridondanza di genere.

Benvenuti a Icewind Dale

Per gli appassionati, poter nuovamente rivivere le ambientazioni dei Forgotten Realms, rappresenta senz'altro un primo motivo utile per approcciare Dungeons & Dragons: Dark Alliance. Non fraintendiamoci, non sarà possibile visitare tutte le ambientazioni, ma solo Icewind Dale, la tundra gelata situata nella regione di Frozenfar del Nord.

Proprio la storia vede personaggi provenienti dalla serie di romanzi "The Legend of Drizzt" scritti da R.A. Salvatore, integrando protagonisti come Drizzt Do'Urden, Bruenor Battlehammer, Wulfgar e Catti-Brie. Gli eroi, impegnati in questa avventura, non sono solo delle mere scelte di gameplay e di varietà, ma anche e soprattutto di lore e narrazione. Per gli sviluppatori, infatti, è importante mantenere un occhio di riguardo per Dungeons & Dragons e per ciò che rappresenta per tutti i fan.

Una premessa senz'altro interessante, che ci ha aiutato a muovere i primi passi in questo nuovo Dark Alliance, in cui l'obbiettivo sarà quello di combattere contro migliaia di oscure creature, giganti del gelo e draghi vendicativi, diventando sempre più forti e inarrestabili.

Dungeons & Dragon: Dark Alliance ci permette sin da subito di poter giocare in single player o in modalità multiplayer co-op; nel primo caso possiamo intercambiare la classe scelta - e di conseguenza il personaggio - in maniera dinamica, mentre in cooperativa dovremmo decidere, strategicamente, chi scegliere tra ladro, barbaro, ranger e guerriero.

Nonostante capiamo benissimo l'idea di Tuque Games di non distaccarsi troppo dai racconti di Dungeons & Dragons, riteniamo la scelta iniziale degli eroi leggermente povera, anche se gli stessi developer ci hanno assicurato che la loro idea è di implementarne altri nel corso del tempo. Non per altro il gioco fa parte di uno di quei casi in cui il supporto post-lancio è fondamentale per poter dare una concretezza all'esperienza sul lungo periodo.

Lavoro di gruppo

Dungeons & Dragons: Dark Alliance è un Action-RPG incentrato sulla cooperazione tra giocatori. Se avete avuto modo di giocare, per esempio, Warhammer Vermintide, stiamo parlando di qualcosa di vagamente molto vicino.

Il gioco ci mette a disposizione un HUB centrale, in cui possiamo decidere di acquistare dell'equipaggiamento, potenziarlo, ottenere quest o cambiare classe. Dallo stesso è possibile successivamente accedere alle varie missioni, disponibili in svariate difficoltà. Ci sembra alquanto superfluo ribadirlo, ma chiaramente una maggior sfida determinerà la possibilità di trovare oggetti più potenti dedicati alla propria classe.

La ricerca del loot è infatti la fonte principale che spinge a giocare, come in tutti gli Action-GDR. Anche in questo caso abbiamo un loot personale e non globale, quindi gli amici non potranno vedere ciò che troviamo dai nemici che uccidiamo o dalle casse che apriamo. Proprio a proposito di chest, è importantissimo esplorare, magari distaccandosi dalla strada principale che la missione propone, così da poter trovare forzieri nascosti o oggetti utili per la nostra sopravvivenza.

Le mappe, infatti, sono piuttosto grandi e nascondono svariati segreti e sfide che permettono di ottenere loot aggiuntivo, anche al costo di entrare in conflitto con mini-boss particolari o altre creature.

Non per altro i combattimenti sono la componente principale di gioco, ed è di primaria importanza comunicare con i propri amici per uscire vincitori da determinati scontri, sfruttando al contempo le svariate abilità degli eroi. Per farvi un esempio pratico, il Ladro è colui che ha maggior probabilità di far danni critici, ma è importante che il Ranger aiuti a distanza e curi i propri compagni, mentre il Barbaro e il Guerriero riescano ad attirare a se l'attenzione grazie alla propria prestanza fisica. Insomma, serve tanto affiatamento, in particolar modo con i boss di fine livello, solitamente i più impegnativi e quelli che richiedono una maggior attenzione dal punto di vista tattico.

In generale ci troviamo dinanzi ad un Action-RPG solido dal punto di vista delle meccaniche, con svariate possibilità d'approccio ai combattimenti e un gameplay piuttosto diversificato. Interessante è il sistema che lega i checkpoint durante una quest. Sostanzialmente potremmo decidere di riposarci ad un checkpoint, salvando la posizione, oppure decidere di continuare senza sostare, cosa che ci permetterà di ottenere un bottino più ricco, ma anche di ricominciare l'intero livello da capo una volta morti. Un fattore positivo e curioso, che dovrà però essere messo alla prova in fase di recensione.

Dal punto di vista tecnico e grafico non possiamo dirvi molto, il motivo è derivato dal fatto che abbiamo giocato in streaming, di conseguenza risulta difficilissimo potervi dare una nostra opinione onesta in merito. Possiamo però rassicurarvi sull'audio design e sullo stile generale, entrambi di buon livello, con tanto di cutscene per ogni inizio missione e la colonna sonora che ci accompagnerà per tutte le nostre scorribande.

Tirando le Somme

Dungeons & Dragons: Dark Alliance si propone per essere un piacevole Action-RPG dalle meccaniche solide e dalla longevità piuttosto bilanciata. L'unico vero dubbio ruota intorno al supporto post-lancio del gioco, che per mantenersi vivo e concreto a lungo, dovrà necessariamente essere costante, per non perdersi nel marasma di giochi simili, che ormai da anni popolano le nostre piattaforme. Se siete appassionati di tutto ciò che riguarda D&D e non vedete l'ora di vivere incredibili avventure con i propri amici a Icewind Dale, allora vi consigliamo di tenere d'occhio questo titolo, nell'attesa di mettere mano sull'esperienza finale e poter dare, così, il nostro giudizio finale.