Crysis 2 sparisce da Steam. Il gioco di Crytek, distribuito da EA, abbandona la piattaforma di distribuzione digitale di Valve per approdare esclusivamente su Origin, l'analogo servizio presentato dalla software il mese scorso.
Un fulmine a ciel sereno, che potrebbe essere solo il primo di una lunga serie. Sul sito di EA, nella pagina di acquisto del gioco, compare la scritta "Only on Origin", che vale più di mille parole, anche se nel momento in cui vi scriviamo il titolo è disponibile su Direct2Drive e altri servizi analoghi. Cosa è successo? Non lo sappiamo.
Secondo il sito Develop, la rimozione di contenuti di EA su Steam "potrebbe essere benefica per Valve. Lo studio di Washington, che si pensa abbia ricavato oltre un miliardo di dollari dalle vendite digitali di videogiochi, è in allerta sul fronte legale perché altre aziende ritengono abbia il monopolio nella distribuzione digitale nel settore PC".
Potrebbe comunque trattarsi di una manovra isolata per spingere il nuovo servizio. Crysis 2 è sul mercato dalla fine di marzo ed EA potrebbe aver deciso di "sacrificarlo" per dare più spinta a Origin. Va anche detto però che Alice: Madness Returns non sarà venduto su Steam e già si vocifera che sarà così anche per Battlefield 3. Insomma, EA sembra decisa a fare la scarpe a Valve, anche se certamente non sarà facile e non basteranno queste manovre per raggiungere l'obiettivo.
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Ma la strategia di EA per vendere più titoli non riguarda solo l'online, ma anche il canale retail. Secondo quanto dichiarato da Chris Erb, vicepresidente del marketing dei brand di EA Sports, il colosso dei videogiochi avrebbe intenzione di aprire degli store, come gli Apple o i Microsoft Store, a partire da questo autunno.
"Abbiamo appena iniziato la costruzione del nostro primo retail store negli Stati Uniti, che aprirà quest'autunno nell'aeroporto di Charlotte". EA punta ad ampliare il numero dei negozi nel 2012, creando luoghi dove far conoscere i propri titoli sportivi e "fidelizzare" i videogiocatori al marchio.