La versione PC di Far Cry 4 sta dando qualche grattacapo agli appassionati in possesso di un computer con CPU dual core. Sembra infatti che il nuovo sparatutto di Ubisoft non si avvii nemmeno con questi processori. Gli utenti in possesso di un chip dual core con tecnologia hyper-threading (in grado di "raddoppiare" i core) riescono invece a far partire il gioco, ma con prestazioni scadenti.
I requisiti minimi specificati da Ubisoft indicano come base di partenza una CPU Intel Core i5-750 o un AMD Phenom II X4 955, due processori quad-core, ma in passato i giochi che richiedevano l'uso di questo tipo di CPU riuscivano a funzionare anche con meno core, magari con un impatto sulle prestazioni.
Non è questo il caso di Far Cry 4, almeno a giudicare dalle numerose segnalazioni che in questi giorni si stanno moltiplicando sul forum ufficiale del gioco e su Reddit. Alcuni utenti si sono addentrati nella questione, cercando una spiegazione.
Analizzando l'uso delle risorse sembra che lo sparatutto di Ubisoft faccia un largo uso del terzo core, lasciando i primi due core quasi inutilizzati. Un dettaglio che sembra più legato a una cattiva ottimizzazione su PC che a limiti imposti dall'hardware dual-core, anche se Ubisoft non ha ancora fornito alcun commento in merito.
Tuttavia Far Cry 4 non è l'unico gioco recente ad avere qualche inconveniente con i processori dual-core. Diversi utenti si sono lamentati di problemi simili con Dragon Age: Inquisition, e perfino Call of Duty: Advanced Warfare si rifiutava di partire con alcuni processori dual-core, anche se ora la situazione sembra risolta.
Electronic Arts sta suggerendo agli utenti di chiedere un rimborso nel caso non si riesca a far partire Dragon Age Inquisition su sistemi dual-core. Ubisoft attuerà una mossa simile con Far Cry 4 o bisognerà aspettare una patch?
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