Arcade a ore 6!
Più che la trama, che riprende quella di Ace Combat in versione più occidentalizzata e drammatica, quel che ci interessa di HAWX è cosa succede quando entriamo nella cabina di pilotaggio. Tom Clancy's HAWX è un arcade, quindi nasce per mettere il giocatore a proprio agio fin dai primi minuti anche chi non ha mai usato un gioco di aerei in vita sua. Sono state eliminate le fasi di decollo e di atterraggio, in modo che il giocatore possa concentrarsi solo sui combattimenti, che vanno avanti a suon di missili e di piroette.
Ci sono due modi di pilotare il proprio velivolo. Il primo è una sorta di modalità assistita, con visuale dalla cabina di pilotaggio oppure con camera bloccata sulla parte posteriore dell'aereo. La seconda è una modalità per esperti, che lascia al giocatore il pieno controllo del velivolo e sposta l'inquadratura all'esterno del mezzo, passando alla visuale in terza persona. Se giocato in modalità assistita si ha quasi la sensazione di rigiocare ad Ace Combat, ma in chiave molto meno realistica.
In HAWX sembra che gli aerei non ubbidiscano alle 3 leggi di Newton: lo stallo dell'aereo è una rarità, o è facilmente controllabile, i giri della morte, i tonneau e le altre manovre acrobatiche sono la norma anziché l'eccezione, e i missili guidati riescono a virare di 180° senza alcun problema.
Quello che HAWX guadagna in termini di giocabilità, lo perde in termini di difficoltà e realismo, tant'è che ci si accorge presto che la causa principale dei fallimenti non sono tanto le manovre errate o i limiti tecnici del nostro caccia, quanto la superiorità numerica dei nemici.
HAWX è molto divertente da giocare, ma questo modo molto semplicistico di guidare i caccia non è fatto per chi ama Ace Combat o i veri simulatori di volo.
Se la modalità assistita fa onestamente il suo dovere, e consente agevolmente di terminare le 19 missioni della campagna in circa 10 ore, non si può dire altrettanto della modalità "esperti". Forse è solo questione di abitudine, ma il fatto stesso che la camera si prenda fin troppe libertà disorienta completamente chi gioca. Teoricamente questa visuale, inedita per un gioco di aviazione, dovrebbe dare al giocatore la possibilità di spingere al limite l'aereo. Nella pratica, le cose sono ben diverse. La modalità esperti facilita lo stallo dell'aereo o la realizzazione di una manovra all'ultimo istante, ma con la visuale in terza persona l'aereo andava a sbattere sistematicamente dopo non più di 3 minuti, e il numero di nemici abbattuti si era dimezzato rispetto alla modalità classica, quindi siamo tornati alla modalità assistita per ultimare la campagna (che abbiamo terminato in modalità difficile, visto che la modalità normale era fin troppo semplice).
Probabilmente, come dicevamo, è solo questione d'abitudine, ma è innegabile che i controlli dell'aereo diventino molto meno intuitivi quando si passa in modalità esperti. Forse, l'unico vantaggio di questa modalità è che, grazie alla visuale in terza persona, si abbraccia una porzione più ampia del campo di battaglia.