Il 70 percento dei videogiochi fa schifo, colpa del gameplay

Renaud Charpentier, lead designer di Total War Battles: Shogun, sostiene che il 70 percento dei videogiochi in commercio non soddisfa gli utenti. Sul banco degli imputati il gameplay, trascurato troppo spesso per dar spazio alla grafica e ad altri elementi.

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a cura di Roberto Caccia

Il 70% dei videogiochi in commercio non raggiunge il livello di qualità richiesto dagli utenti. L'affermazione arriva da Renaud Charpentier, lead designer di Total War Battles: Shogun, durante un'intervista con il sito web Edge. "Osservando il mercato si nota che con tutta probabilità soltanto il 20 o il 30 percento dei giochi è di buona qualità, mentre il 60-70 percento non sono abbastanza belli", sostiene Charpentier.

Renaud Charpentier - Immagine: Game reactor

"Di solito funzionano. La maggior parte di questi titoli non ha crash, sono solidi a livello tecnico, sono passabili dal punto di vista estetico o perfino belli, ma si giocano da cani" (NdR l'intervistato ha usato un'espressione molto più colorita).

Secondo Charpentier il problema principale è che gli sviluppatori si concentrano maggiormente sul lato tecnico del gioco e non sul gameplay, senza dimenticare la mancanza di test iniziali dedicati alla progettazione del sistema di gioco

"Il rischio più grande degli sviluppatori non è sulla tecnologia o sul lato artistico, ma sul design. Bisogna ammetterlo: è una componente essenziale che guida molte altre decisioni. Non possiamo continuare a far uscire giochi che dopo 30 minuti diventano noiosi, soprattutto quando 20 o 30 persone ci hanno passato due anni a lavorarci. Non ha alcun senso", continua Charpentier.

Uno screenshot di Total War Battles: Shogun - Clicca per ingrandire

Il capo designer di Total War Battles: Shogun, uno spinoff della saga di giochi strategici uscito recentemente su dispositivi iOS (in arrivo anche su Android), è frustrato anche per alcuni aspetti legati al gaming moderno. "Come giocatore odio dover passare attraverso la fase di download di un gioco, aspettare che finisca l'installazione, configurare i controlli, superare il tutorial, giocare per un altro paio di ore e scoprire che è dannatamente noioso!".

Un concetto tutto sommato condivisibile, anche se sulle percentuali espresse si può discutere. In questo periodo il panorama videoludico è molto variegato, con titoli che vanno dalle produzioni milionarie a piccole perle di sviluppatori indipendenti. Il rischio di trovare fregature e titoli spazzatura è sempre dietro l'angolo, ma chi sa cercare bene riesce a divertirsi molto anche senza spendere una fortuna. Se poi qualcuno compra ancora i videogiochi guardando soltanto la copertina per poi rimanere deluso… Forse se lo merita.