Inner Chains: gioco in crowdfunding per intenditori di FPS

Inner Chains è il nuovo gioco in via di sviluppo di Telepaths Tree, neonata software house di veterani del settore da poco su Kickstarter.

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a cura di Lorenzo Quadrini

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Inner Chains è il progetto videoludico della giovanissima casa di sviluppo Telepaths Tree, aperta nel 2014 da Tomasz Strzalkowski. Il titolo è attualmente in fase di crowdfunding su Kickstarter, con un obiettivo stimato di 10'000 dollari.

Il gioco si presenta come un FPS horror, promettendo un'interazione ambientale dinamica e profonda, sposata a una trama complessa e coinvolgente. Il mondo di Inner Chains vive una sorta di "secondo Medio-Evo". La civiltà umana, raggiunto l'apice del proprio percorso tecnologico, cade nell'oblio, lasciando campo aperto alle forze della natura.

Inner Chains 1

Il processo evolutivo innescato, però, si fonda su una sorta di simbiosi che trasforma il pianeta in un guazzabuglio biomeccanico. In questo scenario una rinnovata umanità sta cercando di farsi strada, adattandosi alle nuove esigenze e alle risorse a disposizione. 

Il giocatore dovrà quindi farsi largo in un pianeta difficile, nel quale flora, fauna e abitanti risulteranno essere una minaccia costante e mortale. Gli sviluppatori hanno promesso in tal senso una caratterizzazione profonda dei personaggi e degli NPC ostili, nonché un approccio dinamico agli armamenti e alla loro risposta nel mondo di gioco.

Inner Chains 2

Altro elemento che sembra di particolare importanza è l'aspetto grafico e di game design. Obiettivo dichiarato è quello di sfruttare al meglio le potenzialità dell'Unreal Engine 4 per poter offrire un'esperienza visiva completa e coinvolgente, integrata volendo anche con un supporto VR. 

Per ora ovviamente rimaniamo nel campo delle promesse, sebbene sia la pagina Kickstarter che il sito ufficiale mostrino da subito delle buone potenzialità. Unico vero elemento di sicurezza è la grande esperienza del team di Inner Chains, composto da veri e propri veterani del settore videoludico. Si tratta di un team di 8 persone con esperienze in CD Project RED Techland, Epic Games e altro ancora, per giochi quali The Witcher 3, Gears of War, Dying Light per citarne alcuni. Vale la pena insomma tenere d'occhio il progetto e sperare nella sua buona riuscita.