Matt Greer ha sviluppato una versione funzionante di Balatro per il Game Boy Advance utilizzando l'e-Reader, un accessorio Nintendo dei primi anni 2000 che permetteva di caricare giochi, o contenuti aggiuntivi, attraverso delle carte fisiche. Il progetto rappresenta un esperimento affascinante che unisce la passione per il retrogaming alla conversione di uno dei titoli più celebri degli ultimi due anni.
L'e-Reader di Nintendo, lanciato negli Stati Uniti nel 2002, incarnava perfettamente la filosofia sperimentale dell'azienda giapponese di quegli anni. Il dispositivo si collegava al Game Boy inserendolo nella porta delle cartucce e funzionava scannerizzando apposite carte attraverso un lettore integrato. Era un metodo decisamente insolito per giocare, che permetteva di accedere a titoli classici come Balloon Fight, Ice Climber e Donkey Kong attraverso semplici carte fisiche, oltre a permettere l'aggiunta di contenuti extra nei giochi su cartuccia.
"L'ho comprato al lancio nel 2002 e alla fine ho ottenuto la maggior parte dei giochi NES e molte carte di Super Mario Advance 4", racconta Greer in un'intervista. "Quando uscì ero entusiasta, ma alla fine in America non se ne fece molto, quindi il mio interesse non durò a lungo". Tuttavia, negli ultimi anni, l'ingegnere ha riscoperto il fascino di questo particolare sistema e ha iniziato a programmare nuovi giochi per la piattaforma.
La versione di Balatro per e-Reader che Greer ha sviluppato rappresenta solo un prototipo, ma evidenzia già le complesse limitazioni tecniche del sistema. L'hardware può gestire comodamente solo numeri a 32 bit, il che significa che il punteggio massimo possibile sarebbe di 4.294.967.295. Il Balatro originale, invece, utilizza numeri a 64 bit, permettendo punteggi astronomici che caratterizzano l'esperienza di gioco.
Un altro ostacolo significativo riguarda la visualizzazione dei numeri: l'e-Reader consente di mostrare solo quattro numeri di cinque cifre ciascuno. Per visualizzare punteggi elevati, uno sviluppatore dovrebbe utilizzare due degli "slot numerici" disponibili, creando ulteriori complicazioni nell'interfaccia. "Molte di queste limitazioni possono essere aggirate con sprite e qualche riprogettazione intelligente", spiega Greer nel suo blog personale, "ma probabilmente sarebbe la parte più difficile del progetto".
Attualmente, il prototipo include solo alcuni dei joker presenti nel gioco originale e non riconosce tutte le possibili combinazioni di poker con i relativi punteggi. Nonostante queste limitazioni, Greer ritiene teoricamente possibile completare l'intero progetto, anche se richiederebbe significativi compromessi rispetto alla versione completa.
L'interesse di Greer per l'e-Reader va oltre la semplice nostalgia tecnologica. "È un modo così strano di distribuire giochi. È tedioso e lento scannerizzare le carte, ma allo stesso tempo, la natura fisica di tutto questo è davvero affascinante", ammette l'ingegnere. Questa caratteristica goffa e antiquata rappresenta proprio il fascino del progetto.
L'approccio di Greer combina diversi aspetti che lo appassionano: la sfida di comprimere un gioco in uno spazio così ridotto, il design grafico delle carte stesse, l'aspetto di hacking e reverse engineering necessario per comprendere il funzionamento del sistema, e la natura contenuta dei giochi che obbliga a mantenere obiettivi realistici. "Penso che la mia personalità funzioni meglio facendo diversi progetti piccoli invece di uno grande", riflette.
Come giocatore, Greer ha dimostrato una dedizione straordinaria a Balatro: ha completato il gioco alla difficoltà massima con ogni mazzo possibile e ha portato a termine tutte le sfide, eccetto una corsa senza joker. La sua competenza nel gioco originale gli fornisce una prospettiva unica per affrontare le complessità di un demake così estremo.
L'ingegnere prevede di rilasciare questo mese una collezione di giochi per e-Reader che include Solitaire e un action game a scorrimento laterale. Tuttavia, per quanto riguarda una versione completa di Balatro, Greer preferisce la cautela: non intende procedere senza l'approvazione esplicita di LocalThunk, il creatore del gioco originale. "Ho i miei dubbi che ciò accada", ammette onestamente.
Se dovesse mai realizzare un demake completo, Greer considera più probabile svilupparlo come gioco normale per Game Boy Advance piuttosto che per e-Reader. Questa scelta permetterebbe di includere tutti i joker senza le limitazioni imposte dal sistema a carte. "Non penso sia giusto tagliare i joker", spiega. "Sono sicuro che LocalThunk ha impiegato molto tempo a bilanciarli e non vorrei cambiare il modo in cui funziona il loro gioco".