Il panorama dei giochi online sta attraversando una fase di profonda trasformazione, e l'ultima vittima di questo periodo turbolento è un ambizioso progetto che avrebbe dovuto rappresentare il futuro di ZeniMax Online Studios. Il colosso dell'intrattenimento Microsoft Gaming ha infatti deciso di cancellare definitivamente un MMORPG in sviluppo da ben sei anni, lasciando a casa decine di sviluppatori in quello che si configura come l'ennesimo taglio di personale nel settore videoludico. La notizia, rivelata dal giornalista Jason Schreier di Bloomberg, segna un momento cruciale per lo studio responsabile di The Elder Scrolls Online.
Il progetto perduto che doveva rivoluzionare ZeniMax
Con il nome in codice "Blackbird", questo MMORPG rappresentava la scommessa più importante di ZeniMax Online Studios per diversificare il proprio portfolio oltre The Elder Scrolls Online. Avviato nel 2018, il progetto aveva l'obiettivo di dimostrare che lo studio poteva creare esperienze completamente nuove, non limitandosi esclusivamente all'universo fantasy di Tamriel che ha caratterizzato il loro successo dal 2014.
La cancellazione arriva in un momento particolarmente delicato per l'industria videoludica, dove anche i giganti come Microsoft stanno rivedendo le proprie strategie di investimento. Blackbird avrebbe dovuto essere il primo titolo completamente originale dello studio californiano dopo quasi un decennio di focus esclusivo su The Elder Scrolls Online e le sue espansioni.
L'ombra dei licenziamenti di massa
La decisione di Microsoft Gaming non riguarda solo la cancellazione del progetto, ma si inserisce in una più ampia ristrutturazione che ha coinvolto numerosi dipendenti di ZeniMax Online Studios. Questi tagli rappresentano l'ennesimo capitolo di una serie di licenziamenti che hanno colpito il settore videoludico negli ultimi anni, dimostrando come anche le aziende più solide stiano ripensando le proprie priorità strategiche.
Il timing della cancellazione solleva interrogativi importanti sulla gestione dei progetti a lungo termine nell'era delle acquisizioni corporate. Microsoft aveva acquisito ZeniMax Media, la casa madre di ZeniMax Online Studios, nel 2021 per la cifra record di 7,5 miliardi di dollari, alimentando aspettative di espansione e crescita che ora sembrano ridimensionate.
Il futuro incerto degli MMORPG indipendenti
La cancellazione di Blackbird evidenzia le sfide crescenti che gli MMORPG devono affrontare in un mercato sempre più competitivo e frammentato. Mentre The Elder Scrolls Online continua a mantenere una base di giocatori fedeli, la creazione di nuove proprietà intellettuali in questo genere richiede investimenti massicci e tempi di sviluppo estremamente lunghi, fattori che le aziende sembrano sempre meno disposte a sostenere.
Per ZeniMax Online Studios, questa battuta d'arresto significa un ritorno al focus esclusivo su The Elder Scrolls Online, un titolo che pur continuando a generare ricavi stabili attraverso espansioni e contenuti aggiuntivi, non può più essere considerato una novità nel panorama videoludico contemporaneo. La decisione di Microsoft potrebbe quindi influenzare significativamente la direzione creativa dello studio nei prossimi anni.