Microsoft sotto accusa: verso il monopolio nel gaming PC?

Secondo Tim Sweeney, Microsoft vuole dominare l'industria del gaming su PC tramite la Universal Windows Platform. Il padre di Epic Games chiede agli sviluppatori e ai giocatori di opporsi, onde evitare una catastrofe.

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a cura di Manolo De Agostini

"Con la nuova iniziativa Universal Windows Platform (UWP) Microsoft ha creato una piattaforma chiusa all'interno di un'altra piattaforma, in Windows 10. Un primo passo verso l'apparente chiusura dell'ecosistema dei PC consumer e il monopolio della distribuzione e il commercio delle app".

A dirlo è Tim Sweeney, fondatore di Epic Games, che in un lungo e duro articolo sul Guardian attacca senza mezzi termini Microsoft e le sue ultime mosse. Il titolo non lascia spazio a interpretazioni "Microsoft vuole monopolizzare lo sviluppo di giochi su PC. Dobbiamo combatterla" (Microsoft wants to monopolise games development on PC. We must fight it).

timsweeney
Tim Sweeney

Secondo Sweeney Microsoft ha appena messo in atto la mossa più aggressiva mai fatta. "Microsoft sta muovendo contro l'intera industria del PC - compresi i consumatori (e giocatori in particolare), gli sviluppatori di software come Epic Games, editori come EA e Activision, e distributori come Valve e Good Old Games".

UWP permette agli sviluppatori di realizzare app che funzionano su più dispositivi, tra cui PC Windows 10, tablet, smartphone e persino dispositivi IoT. Tutte le app UWP devono essere però vendute tramite il Windows Store, da cui Microsoft incamera il 30% di ogni transazione.

Qual è la pietra dello scandalo, quindi? Microsoft ha presentato nuove funzioni di Windows esclusivamente all'interno di UWP, dicendo a tutti gli effetti agli sviluppatori che possono usare queste funzioni solo cedendo il controllo della loro creazione all'ecosistema chiuso UWP. "Stanno limitando la libertà degli utenti di installare software completo sui PC, e sovvertendo i diritti degli sviluppatori ed editori di mantenere un rapporto diretto con i propri clienti".

Sweeney non punta il dito contro il Windows Store, anzi ritiene doveroso che l'azienda crei un app store su PC, ma critica il fatto che Microsoft sta strutturando Windows per avvantaggiare il proprio negozio rispetto a quelli concorrenti, così come gli sviluppatori e gli editori che distribuiscono i giochi direttamente ai propri clienti.

uwp

Il problema specifico è che la nuova Universal Windows Platform è chiusa e di default non è possibile scaricare app UWP dai siti degli editori e degli sviluppatori per installarle, aggiornarle e condurre un commercio fuori dal Windows Store. Parole che ricordano, seppur alla lontana, quelle pronunciate nel 2012 da Gabe Newell di Valve, che aveva definito l'arrivo di Windows 8 "una catastrofe".

"È vero che se vi addentrate all'interno delle impostazioni", spiega Sweeney, "potete trovare un modo di installare queste app permettendo il side loading. Disattivandolo di default Microsoft sta ingiustamente penalizzando la concorrenza. E se la vediamo in quadro più grande questa è una caratteristica che Microsoft può revocare in qualsiasi momento usando il processo di aggiornamento forzato di Windows 10".

Il fondatore di Epic Games afferma che se UWP vuole trovare supporto dalla comunità gaming deve essere aperta come l'API Win32 predominante oggi e che usata da tutti i principali giochi e applicazioni per PC. Rendere aperto UWP significa tre cose nella visione di Sweeney: la prima è che ogni utente Windows può scaricare e installare un'app UWP dal web, come può fare ora con le applicazioni Win32.

La seconda è che ogni azienda può creare uno store per giochi e app per Windows in formato UWP - come oggi fanno Valve, Good Old Games, Epic Games, EA e Ubisoft con il formato Win32 - senza temere che Windows impedisca od ostacoli questi negozi digitali relegandoli a "cittadini di seconda classe".

La terza e ultima è che utenti, sviluppatori e publisher possano commerciare l'uno con l'altro direttamente, senza che Microsoft forzi una delle parti a sottostare al suo monopolio nel commercio in app, richiedendo il 30% per ogni transazione.

Sweeney sostiene che Microsoft non debba seguire l'esempio di Google. Il fondatore di Epic Games afferma che Google si muove in modo intelligente con Android che è "tecnicamente aperto, ma praticamente chiuso". In particolare, Android permette di installare app di terze parti fuori dal Play Store, cosa richiesta dalla GNU General Public License del kernel Linux. Tuttavia, Google rende difficile farlo, disattivando l'opzione di default e nascondendola. "Questa non è semplicemente una questione tecnica: ha l'impatto di rendere il Google Play Store dominante sugli negozi in competizione, nonostante non sia così buono".

gears of war

Per Sweeney il pericolo è che Microsoft migliori continuamente UWP trascurando e abbandonando Win32, rendendo più difficile nel corso del tempo a sviluppatori e editori sfuggire a quello che definisce "monopolio commerciale UWP". D'altronde il Windows Store non sta decollando, almeno secondo il famoso programmatore: non ci sono giochi e software di primo piano, con la sola eccezione dei prodotti Microsoft.

"In Microsoft pensano davvero che gli sviluppatori indipendenti per PC e gli editori, che hanno a cuore la loro libertà e le loro relazioni con i clienti diretti, andranno a unirsi all'attuale fiasco UWP?", scrive. Sweeney figura la morte di UWP se Microsoft non interverrà.

"Non lasceremo che Microsoft chiuda la piattaforma PC dalla sera al mattino senza combattere, e non ci siederemo in silenzio a guardare mentre Microsoft s'imbarca in una serie di manovre subdole volte a ottenere questo scopo in un periodo di diversi anni", conclude Sweeney.

Microsoft risponde tramite Kevin Gallo, vicepresidente corporate per Windows, sempre sulle pagine del Guardian:

"La Universal Windows Platform è un ecosistema completamente aperto, disponibile a ogni sviluppatore che può essere supportato da qualsiasi store. Continuiamo a fare miglioramenti per gli sviluppatori; per esempio con il November Update di Windows 10 abbiamo introdotto la possibilità di abilitare il side loading facilmente". 

"Vogliamo rendere Windows la migliore piattaforma di sviluppo a prescindere dalle tecnologie usate e offriamo strumenti per aiutare gli sviluppatori con codice esistente basato su HTML/JavaScript, .NET e Win32, C+ + e Objective-C a portare il loro codice su Windows, e integrare capacità UWP. Con Xamarin, gli sviluppatori UWP possono non solo raggiungere tutti i dispositivi Windows ma ora possono usare una gran percentuale del loro codice C# per fornire esperienze mobile totalmente native per iOS e Android". 

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