Nel cuore dell'azione

Call Of Duty torna all'era moderna con il secondo capitolo di Modern Warfare.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Nel cuore dell'azione

Per farci viaggiare da un angolo all'altro del pianeta, Infinity Ward ha usato la stessa astuzia narrativa dei precedenti episodi di CoD: potremo indossare le vesti di differenti soldati. A turno vestiremo i panni del soldato Rodriguez, semplice Ranger dell'armata di terra americana alle prese con i russi su campi di battaglia classici e movimentati; Soap, un agente della Task Force 141 specializzato nelle missioni d'infiltrazione e una serie di altri soldati implicati in queste vicende planetarie. Assalti su edifici russi, infiltrazioni in basi terroristiche, protezione di un VIP in un campo di battaglia, caccia all'uomo nelle Favelas: sono alcune delle tante missioni che gli eroi degli Stati Uniti dovranno portare a termine.

Questo ventaglio di situazioni variegato è superbamente completato da un level-design di qualità e da script a profusione: le colonne portanti della serie Call of Duty. I vari livelli sono tutti delle opere d'arte in design: basti considerare il livello della caccia all'uomo nelle Favelas per capirlo. In questa missione, il giocatore accompagnato da due compagni di squadra (guidati dall'IA), deve acchiappare un mercante d'armi che tenta di seminarli rifugiandosi nei vicoli delle Favelas, dove naturalmente non mancano i combattenti della milizia che cercano di rallentarvi.

Affannati e senza forze, riuscirete a trovare una via d'uscita. Spari, esplosioni a gogo, elicotteri che si scontrano a pochi metri dal giocatore, inseguimenti sfrenati, assalti all'apparenza impossibili: mai come in Modern Warfare 2 il giocatore diventerà un vero e proprio soldato nel cuore dell'azione.