Cecchino a ore 4

Call Of Duty torna all'era moderna con il secondo capitolo di Modern Warfare.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Cecchino a ore 4

Nonostante tutto, nel corso dell'avventura il soldato ha sempre le spalle coperte da due compagni di squadra guidati dall'IA. Infinity Ward ha usato e abusato di queste scene che s'innescano quando attraversate un determinato punto del livello. Non fraintendeteci, in nessun momento avrete l'impressione che queste situazioni, pianificate, siano del tutto pianificate a tavolino. Immersi nell'azione, sarà sempre uno shock cadere nell'imboscata nemica, causata non tanto dall'IA, quanto dal piano machiavellico di Infinity Ward.

L'intelligenza artificiale non ci dispiace. I soldati nemici sapranno mimetizzarsi, scovarvi quando sarete ben nascosti e farvi uscire allo scoperto grazie al lancio di alcune granate.

Infinity Ward ha, inoltre, curato il sistema dei checkpoint, rendendoli più regolari, in modo che i giocatori dilettanti non si sentano troppo frustrati dal ripetere più volte lo stesso punto. In generale la difficoltà si fa sentire, anche in modalità standard: si muore una dozzina di volte, malgrado il tradizionale metodo di recupero della vita. Tuttavia rimpiangerete l'assenza della possibilità d'inclinarsi a destra o a sinistra  Tuttavia, in generale, possiamo plaudire al risultato generale. Bello, spettacolare, ricco di effetti speciali, animazioni notevoli, si rimane regolarmente a bocca aperta. Non c'è bisogno di avere il motore di Crysis per rimanere incantati dalla grafica. Tanto di cappello agli sviluppatori!