Nintendo sotto attacco dagli stessi hacker di Sony

L'azienda giapponese ha dichiarato di essere stata vittima di un'intrusione, avvenuta qualche settimana fa. L'attacco non ha compromesso i dati personali degli utenti ed è stato rivendicato dal gruppo di hacker LulzSecurity, gli stessi pirati che hanno recentemente preso di mira i siti di Sony Pictures e Sony BMG.

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a cura di Roberto Caccia

Anche Nintendo svela di essere caduta sotto i colpi degli hacker, dopo un'intrusione avvenuta qualche settimana fa. L'azienda giapponese ha dichiarato che un attacco online ha preso di mira i suoi server, ma senza nessun accesso o furto di dati personali dei clienti. Non proprio il modo migliore di salutare l'arrivo della settimana dell'E3, l'importante manifestazione di Los Angeles dedicata al mondo dei videogiochi.

Nintendo presa di mira dagli hacker, ma senza furti di dati personali

"Non ci sono vittime di terze parti, ma è un dato di fatto che presumibilmente ci sia stato un qualche tipo di attacco informatico", ha dichiarato il portavoce di Nintendo Ken Toyoda, che non si è sbilanciato molto e ha aggiunto solamente che l'azienda è sempre stata al lavoro per mantenere sicuri i propri sistemi.

I responsabili dell'intrusione sono ancora una volta gli stessi hacker del gruppo Lulz Security, o Lulzsec, noti per i recenti attacchi ai siti di Sony Pictures e Sony BMG Giappone. Per dimostrare la riuscita della bravata, il gruppo ha pubblicato sul sito Pastebin i contenuti di quello che sembrerebbe un file config di Nintendo.

La banda di "mattacchioni" di Lulz Security ne ha combinata un'altra... - Clicca per ingrandire

"Non stiamo bersagliando Nintendo. Il Nintendo 64 ci piace tantissimo, speriamo sinceramente che l'azienda tappi la falla. L'abbiamo fatto soltanto per farci due risate, non volevamo causare nessun danno" sono alcune delle dichiarazioni che si possono leggere su The Lulz Boat, la pagina di Twitter di LulzSec. Riguardi di tutt'altro tenore rispetto al comportamento tenuto con Sony.

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Secondo alcune fonti, gli hacker avrebbero attaccato l'azienda soltanto per scoprire tutte le informazioni possibili sul misterioso Project Cafè, il nome in codice usato per la nuova console di Nintendo. Rimaniamo in attesa di ulteriori aggiornamenti, sperando che i veri protagonisti di questa settimana siano i videogiochi dell'E3 e non i pirati informatici.