Se avete provato le versioni precedenti per Symbian, scordatevele: questa volta siamo di fronte a un sorprendente gioco di calcio 3D in miniatura.Da buon appassionato di Winning Eleven, alias Pro Evolution Soccer, mi sono avvicinato con maggiore diffidenza a questa versione tascabile di Fifa e devo dire di essere rimasto globalmente soddisfatto.
A livello di giocabilità, Fifa Soccer 2004 ha tutte le carte in regola. Non pretende di essere una simulazione anzi, diverte proprio per la sua sguaiata natura arcade. Infatti più che alle versioni per console e PC di Fifa, assomiglia ai primi giochi di calcio giapponesi, tutti acrobazie, rovesciate e furiosi cambiamenti di fronte
La grafica è gradevole e ricca di dettagli.
La grafica è veloce, fluida e gradevole, le azioni di gioco si seguono con facilità, anche se è pressoché impossibile capire qualcosa dal radar. I giocatori sono ovviamente troppo piccoli per poter notare differenze di aspetto, quindi non pensate di distinguere Inzaghi da Zidane e da Gattuso. I giocatori si manovrano con quattro tasti, non è presente il repertorio di finte e mosse speciali tipiche di Fifa. Ci si limita a passaggi rasoterra, tiri, pallonetti e vari colpi al volo.
La potenza del tiro si dosa tenendo premuto più o meno a lungo il tasto. Con una pressione prolungata si spara una bordata, con una breve un insidioso rasoterra. Immediatamente dopo il rilascio del tasto è possibile applicare l’effetto, fondamentale per segnare ai livelli di difficoltà più elevati.
Dal punto di vista tattico, ogni giocatore ha delle caratteristiche ben precise. Altezza e piede preferito non sono citati, e probabilmente neppure considerati. In compenso c’è un numerino che riassume il valore complessivo del giocatore e che aiuta a scegliere rapidamente i più adatti al proprio schema.
Le punizioni sono veramente difficili. Vi sfido a segnare!
Misteriosamente è possibile scegliere il rigorista e il battitore corner, ma non quello delle punizioni.
Sono disponibili numerose formazioni, anche se disporre gli uomini in campo a proprio piacimento risulta macchinoso.
Il bilanciamento della difficoltà è difettoso in quasi tutti i giochi di calcio, e Fifa Soccer 2004 per N-Gage non è da meno. È possibile intervenire sull’abilità complessiva delle squadre avversarie e su quella del singolo portiere, scegliendo tra cinque livelli, da “Principiante” a “Campione”.
In pratica, impostando la difficoltà dell’avversario su Campione, i vostri rivali diventeranno delle belve assetate di sangue, pronte a intervenire in scivolata sui vostri talloni non appena mostrate le spalle.
Impostando il portiere avversario su Campione, creerete un inquietante emulo di Benji Price, e in pratica sarà possibile segnare solo attirando questo magnete vivente di palloni fuori dalla sua porta.
A chi la passo? Il radar, in basso a sinistra, è praticamente inutile per via delle dimensioni ultra ridotte.
A conti fatti, aumentando il livello di difficoltà, il divertimento diminuisce, diventando praticamente impossibile segnare nei modi più avventurosi e spettacolari, e dovendo assistere al massacro sistematico degli uomini della vostra squadra.
Gli interventi difensivi sono un altro punto debole del gioco. Il comando per le scivolate è poco reattivo, e spesso il provvidenziale intervento non rimane che una pia illusione.
In compenso, con un po’ di esperienza, si impara a dosare il tiro e gli effetti per effettuare dei passaggi filtranti e delle aperture degne del migliore Totti (perché vi state coprendo la faccia?).
Il giocatore alle vostre spalle pare nutrire cattive intenzioni...
I punti forti del gioco sono invece l’enorme quantità di squadre e di giocatori presenti, con una copertura di tutti i campionati più importanti del mondo, e le numerose modalità di gioco, compreso il multi player via Bluetooth.
Inoltre dovete considerare la soddisfazione di piazzarsi affianco a un tizio che gioca a Snake e fargli vedere il replay di un gol in rovesciata con tanto di cambi di angolazione e rallenty.
In definitiva, un gioco semplice e divertente, in grado di garantire decine di ore di relax, con la speranza che almeno sul piccolo schermo dell’N-Gage l’Italia possa raccogliere qualche vittoria.