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Pentiment, faide e saggezza arrivano su Nintendo Switch | Recensione

La nostra recensione della versione per Nintendo Switch di Pentiment, titolo di Obisidian che ora è uscito dall'esclusività Xbox.

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a cura di Giulia Serena

Editor

Quando Pentiment uscì per la prima volta a novembre 2022 tutto il mondo ne fu entusiasta - noi compresi, avendogli assegnato un 8.5 e avendolo descritto come "un titolo capace, a suo modo, di innovare l’industria del videogioco". All'epoca nessuno si sarebbe immaginato che l'opera di Obsidian avrebbe fatto capolino anche su altre piattaforme oltre il PC e l'Xbox ma, grazie alla nuova strategia dell'azienda, oggi siamo di nuovo cui a parlarne in seguito alla sua uscita su PS5 e Nintendo Switch.

Parliamo di un titolo certamente non adatto a tutti, trattandosi di un'avventura grafica punta e clicca ambientata in una Bavaria del 16esimo secolo e, dunque, intrisa di religione, storia e cultura. Al tempo stesso, però, è un'opera capace di conquistare con la sua incredibile unicità, e che, nonostante ci avessi già giocato, ho rivisitato con estremo piacere in occasione dell'uscita su Nintendo Switch

Pentiment su Nintendo Switch, cosa cambia?

Se siete interessati unicamente a sapere le differenze rispetto alla versione per Xbox o PC vi dico subito che non ci sono grossi cambiamenti, giacché rimane un'esperienza estremamente solida, con il framerate che è stato messo in primo piano rispetto alla risoluzione per garantire un'ottima fluidità. L'unico neo, dovuto sicuramente all'hardware meno potente di Switch rispetto alle altre piattaforme, sono i tempi di caricamento durante gli spostamenti tra le varie aree di Kiersau, i quali richiedono uno o due secondi in più; ovviamente nulla che vi faccia cadere nello sconforto o che rovini l'esperienza di gioco, che rimane comunque estremamente godibile.

"Un titolo più che consigliato"

I controlli sulla console ibrida di Nintendo sono gli stessi che su Xbox (non è stato implementato il touchscreen) e, per quanto non giri a 120FPS, non ce n'è nemmeno bisogno essendo un'avventura grafica. Insomma, Pentiment su Switch è perfettamente godibile sia in versione docked che portatile, rappresentando ancora una volta un titolo più che consigliato se volete immergervi in un'avventura estremamente particolare e che vi terrà incollati allo schermo dall'inizio alla fine. 

Il futuro è nelle tue mani

Se non ci avete mai giocato, a questo punto vi starete chiedendo di cosa parli effettivamente Pentiment per essere così interessante. Ebbene, vestirete i panni di Andreas Maller, un artista che si trova a lavorare nell'Abbazia di Kiersau, in Bavaria, durante un periodo caratterizzato da grossi tumulti politici e sociali. Nonostante egli sia una persona riservata e tranquilla, già con un futuro chiaro davanti a sé, ben presto viene coinvolto in un omicidio che sconvolge tutta la cittadina, calandosi nei panni di un simil investigatore e desiderando con tutto sé stesso scoprire il colpevole e, al contempo, contribuire a migliorare Kiersau. 

Non vi dirò molto altro per evitare qualsiasi tipo di spoiler dato che, essendo un'avventura grafica, la narrazione è chiaramente la componente principale. Durante le vicende dovrete gestire al meglio il vostro tempo - diviso nelle antiche fasce orarie - esplorando le varie zone di Kiersau, recandovi nei luoghi richiesti dalle missioni e parlando con i numerosi cittadini, instaurando con ognuno una relazione più o meno profonda. 

Ovviamente, voi giocatori avrete un ruolo cruciale nello svolgersi dei fatti, decidendo non solo il passato di Andreas e, dunque, influenzando il suo presente, consentendogli di essere preparato su certi temi piuttosto che altri, ma anche il suo futuro, compiendo scelte che si riveleranno cruciali nel corso della storia. Per esempio, il vostro protagonista potrà essere un donnaiolo che ha studiato a Venezia, oppure un uomo di legge che ha passato gli ultimi anni in Svizzera. 

Un tuffo nel passato

"Josh Sawyer non ha tralasciato nessun dettaglio"

Non solo Josh Sawyer si è impegnato a costruire una storia coinvolgente nonostante l'ambientazione decisamente lontana dai giorni nostri, ma non ha tralasciato nessun dettaglio: dall'abbigliamento dei personaggi all'alimentazione, passando per tradizioni, mansioni quotidiane e, ovviamente, dialettica, tutto è perfettamente coerente con l'epoca in cui ci troviamo, ma non solo.

È possibile imparare tantissimo sull'epoca grazie a un glossario in cui sono presenti praticamente tutti i termini che potrebbero non suonare familiari al pubblico. Non dovrete, quindi, essere esperti in cultura rinascimentale per comprendere Pentiment ma, se lo volete, potrete certamente imparare qualcosa.

Vale la pena parlare anche di quella che è forse la caratteristica più curata di Pentiment, ovvero i font utilizzati nel gioco e, in generale, le finestre dei dialoghi. I font e gli effetti con cui compaiono le scritte, infatti, variano in base al personaggio che sta parlando: per esempio, lo scemo del villaggio compone frasi sgrammaticate, con tanto di parole che si cancellano e sistemano da sole mentre parla, mentre le figure con autorità hanno un carattere perfetto e consono a un tomo letterario. Per quanto all'inizio potreste essere tentati dall'attivare i font semplificati per rendervi più facile la lettura, il mio consiglio è quello di non farlo per godervi al massimo l'esperienza di gioco. 

Eccelsa anche la localizzazione in italiano del gioco, che permette a tutti di goderne perfettamente senza essere penalizzati, come accade nel caso delle nuove versioni remastered di Ace Attorney, dallo dover optare obbligatoriamente per l'inglese. Durante le mie due run non ho, infatti, riscontrato particolari errori grammaticali, confermando ancora una volta la cura per i dettagli del team. 

Voto Recensione di Pentiment | Nintendo Switch


8.5

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Avventura grafica curata nei minimi dettagli, dall'ambientazione ai dialoghi

  • Narrazione coinvolgente e originale

  • Godibilissimo sia in modalità portatile che docked

Contro

  • Su Nintendo Switch sono, ovviamente, assenti gli obiettivi

Commento

Esattamente come al suo rilascio originale, Pentiment si conferma un titolo estremamente valido, nonché unico nel suo genere. Un'avventura grafica confezionata con una cura per i dettagli incredibile, dove niente è fuori posto e il giocatore viene immediatamente coinvolto nella Bavaria del 16esimo secolo. La versione per Nintendo Switch non ha grosse differenze rispetto a quella per Xbox e PC, essendo godibilissima sia in versione portatile che in docked e non presentando problemi di fluidità. Insomma, a prescindere che abbiate già vissuto la storia di Andreas Maller o che sia la prima volta, sarete immersi in un'epoca ormai lontana dalla nostra, ma con tanto da raccontare, che per il prezzo decisamente competitivo su Nintendo Switch (appena 20€) ne vale pienamente la pena.