PlayStation Portal (acquistabile qui a prezzo scontato) compie un salto evolutivo radicale e abbandona definitivamente la sua natura di semplice accessorio per il Remote Play. A partire dal 6 novembre alle 3:00 del mattino (ora italiana), il dispositivo dedicato al gaming in mobilità di Sony riceve quello che può essere considerato il suo aggiornamento più significativo dal lancio: la possibilità di streammare giochi PS5 direttamente dal cloud, senza bisogno di una console accesa in casa. Una trasformazione che ridefinisce completamente il posizionamento del prodotto sul mercato e che apre scenari inediti per chi desidera accedere al proprio catalogo digitale ovunque si trovi, da un hotel in vacanza fino a casa di amici.
La novità principale riguarda esclusivamente gli abbonati a PlayStation Plus Premium, che ora possono sfruttare il cloud streaming per accedere sia ai giochi digitali della propria libreria personale, sia ai titoli inclusi nel Game Catalog e nel Classics Catalog. Al lancio, migliaia di giochi PS5 supportano questa funzionalità, inclusi blockbuster come Astro Bot, Final Fantasy VII Rebirth, Ghost of Yōtei, Grand Theft Auto V e Resident Evil 4, oltre a centinaia di titoli del catalogo Premium tra cui Cyberpunk 2077, God of War Ragnarök e The Last of Us Part II Remastered.
L'implementazione del cloud streaming risolve uno dei limiti più evidenti del Portal: la dipendenza dalla console domestica. Ora è possibile giocare anche quando la PS5 è spenta o utilizzata da un altro account, scenario ideale per le famiglie con più giocatori o per chi vuole continuare la propria partita mentre qualcun altro guarda un film sulla TV del salotto. La funzionalità richiede ovviamente una connessione Wi-Fi ad alta velocità (Sony raccomanda almeno 15Mbps per un'esperienza ottimale) ma libera completamente il dispositivo dalla necessità di avere la console accesa e configurata per il Remote Play.
L'aggiornamento introduce anche una UI completamente ridisegnata con tre tab distinte: Remote Play, Cloud Streaming e Search. La nuova home dedicata al cloud permette di avviare istantaneamente i giochi compatibili senza attendere download o installazioni, mentre la funzione di ricerca integra un sistema di QR code che reindirizza alla PlayStation App o al browser per i titoli non ancora posseduti. Una scelta progettuale che facilita la scoperta di nuovi contenuti direttamente dal dispositivo portatile.
Sul fronte tecnico, arriva finalmente il supporto al 3D Audio sia per il Remote Play che per il Cloud Streaming, compatibile con cuffie cablate o dispositivi wireless PlayStation Link come le Pulse Explore e le Pulse Elite. Una feature attesa dalla community che migliora sensibilmente l'immersività dell'esperienza, specialmente per titoli action e horror dove il posizionamento spaziale dei suoni fa la differenza. Sony ha inoltre implementato un sistema di verifica della qualità della connessione accessibile direttamente dal menu rapido, utile per diagnosticare eventuali problemi di latenza o packet loss prima di avviare sessioni competitive.
Tra le novità specifiche del cloud streaming spicca il supporto agli acquisti in-game, che permette di comprare valute virtuali e contenuti aggiuntivi senza interrompere la sessione di gioco – una feature già disponibile in Remote Play ma ora estesa anche allo streaming puro. Debuttano inoltre opzioni di accessibilità dedicate come lo screen reader e la regolazione delle dimensioni del testo, elementi che dimostrano l'attenzione di Sony verso l'inclusività anche sui dispositivi secondari.