Prova con i giochi

Recensione - Shield alla prova. La console portatile Android con Tegra 4 di Nvidia può essere davvero l'oggetto di complemento per chi vuole giocare ai titoli PC anche sul divano? L'abbiamo provata, ecco la nostra impressione.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Prova con i giochi

Non vogliamo concentrarci troppo sulla prova con i giochi Android, poiché l'esperienza è la stessa che si può avere con un tablet , magari Tegra, comandato con un joypad, collegato in Wi-Fi o con cavo. I giochi Tegra sono più belli di quelli standard Adnroid, e giocare con un controller fisico è molto più comodo. Niente di più semplice, ma niente di più vero.

Con i giochi in streaming da PC l'esperienza è altalenante. Da una parte è veramente comodo potersi sdraiare sul divano e giocare a un titolo presente su PC. Uno dei vantaggi delle console da gioco è proprio quello di essere presenti in salotto e di permettere sessioni di gameplay più rilassate, non seduti a una scrivania. Certo potete mettere una poltrona davanti alla scrivania o portare il PC da gioco in salotto e collegarlo al 50", ma non è questa la normalità.

In base al gioco usato la Shield farà bene il suo dovere, male o così così. Con un titolo di corse automobilistiche, per esempio, l'esperienza di gioco è molto buona. Con uno sparattutto non sarà invece il massimo, poiché alcuni elementi a schermo risulteranno troppo piccoli. Con un gioco in terza persona, come per esempio Tomb Raider, sarà soffisfacente. Questi giudizi sono tutti legati alla dimensione dello schermo. Una risoluzione di 1280x720 pixel, impacchettata in uno schermo con diagonale da 5", risulta in un'immagine a volte troppo piccola. Con Borderlands, per esempio, spesso e volentieri non si capisce da che parte arrivano gli spari dei nemici, e si è costretti ad avvicinare lo schermo a pochi centimetri dagli occhi.

La Shield è fatta per essere impugnata comodamente, a una certa distanza dal viso, proprio come si fa con un normale joypad. Inoltre ricordiamoci sempre il peso, che già dopo pochi minuti diventa stancante se non ci si aiuta con un supporto. Giudicando invece l'esperienza di gioco relazionata alla qualità dei comandi, quindi non allo schermo, avremmo preferito un po' più di morbidezza sugli stick analogici e una corsa un po' più breve sui grilletti. Gli stick non offrono il massimo controllo, mentre in un FPS la pressione ripetuta dei grilletti diventa a volte imprecisa. In poche parole, non offre l'ergonomia di un controller per PlayStation, ma è promosso.

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Come abbiamo accennato, la parte audio è invece molto soddisfacente, soprattutto per la potenza sprigionata.

In ultima analisi, non è da sottovalutare la possibilità di collegare la Shield tramite la porta HDMI a una grossa TV, così da usarla principalmente come joypad e per il trasferimento dati, così da abbinare la comodità di portare il PC dove volete, eliminando il problema dello schermo troppo piccolo.