PSN: Sony prende tempo, sviluppatori danneggiati

Sony ha comunicato che per il ripristino del Playstation Network le servono ancora alcuni giorni. La data del 31 maggio, come limite per il riavvio di tutti i servizi, rimane l'unica informazione concreta a cui aggrapparsi. Nel frattempo gli sviluppatori fanno la conta dei danni.

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a cura di Roberto Caccia

"Sappiamo che tutti voi volete sapere esattamente quando i servizi verranno ripristinati. Al momento, non possiamo fornirvi una data precisa, anche se probabilmente ci vorrà ancora qualche giorno. Siamo terribilmente spiacenti per l'inconveniente e apprezziamo la vostra pazienza mentre continuiamo a lavorare per raggiungere l'obiettivo". Sono queste le parole con cui Sony ha aggiornato i propri utenti sullo stato dei lavori di ripristino del PSN dopo l'attacco hacker. 

Lavori in corso sul Playstation Network, il multiplayer online potrebbe riattivarsi nei prossimi giorni

Prima di questa nuova dichiarazione, una fonte aveva dichiarato ad Eurogamer che Sony prevede di ripristinare la situazione relativa al multiplayer online su PS3 nel corso dei prossimi giorni. Un community manager di Playstation Europe avrebbe infatti confermato che l'azienda giapponese si starebbe concentrando per riportare alla normalità la possibilità di giocare online, di gran lunga la caratteristica più richiesta dagli utenti.

Per il ripristino completo, nei giorni scorsi si è parlato della data limite del il 31 maggio, citata da un portavoce dall'azienda - a meno che non ci siano ulteriori ulteriori ritardi nella tabella di marcia. L'ecosistema online di Sony è infatti composto non solo dalla possibilità di giocare online, ma anche di fare acquisti o collegarsi a Home. Non è chiaro al momento se la casa nipponica ripristinerà il tutto in una "botta sola" oppure gradualmente come fatto intendere.

Nel frattempo il gruppo di hacker Anonymous continua a mandare messaggi criptici. Solo pochi giorni fa aveva accusato il Financial Times di aver raccontato frottole sul presunto coinvolgimento di alcuni membri nell'attacco al PSN. Oggi, il colpo di scena. In un messaggio su Internet (per la verità caricato il 23 aprile), ma balzato all'onore delle cronache solo ora, il gruppo non esclude che qualche hacker "affiliato" al gruppo possa aver agito autonomamente.

Ormai la frittata è fatta, ma forse entro il 31 maggio tutti i servizi dovrebbero essere completamente ripristinati

La situazione, indubbiamente, è preoccupante per gli utenti, ma anche gli sviluppatori e i distributori di giochi per PS3. Capcom ha dichiarato che l'hacking del servizio online di Playstation è costato all'azienda centinaia di migliaia di dollari, se non addirittura diversi milioni in mancate entrate.

"Sono frustrato ed arrabbiato per diversi motivi. Come consumatore e utente PS3 e come responsabile di un'attività economica", ha dichiarato Christian Svensson, vice presidente senior dell'azienda. "Il risultato di questo attacco si è tradotto in mancati incassi che avevamo pianificato per il nostro budget. Questo si riflette sui fondi che potremo investire nella realizzazione di nuovi giochi, e alla fine chi ci rimette sono i milioni di utenti sparsi per il mondo".

Tuttavia Capcom sottolinea la trasparenza di Sony nel gestire la situazione con i partner. "Sony è stata molto chiara nelle spiegazioni relative alle sue attività e al desiderio di ripristinare la sicurezza della piattaforma. Credo che ci saremmo comportati allo stesso modo", ha affermato Svensson.

Le software house e i distributori si preoccupano per i mancati guadagni, i consumatori per i furti d'identità

Anche Activision si è detta preoccupata per la questione. "Speriamo che il problema si risolva il più presto possibile. Al momento stiamo pianificando la vendita del pack Escalation per Call of Duty verso la fine del secondo trimestre di quest'anno (giugno 2011), sperando che la situazione ritorni alla normalità entro quella data", ha affermato Eric Hirshberg, amministratore delegato della divisione publishing dell'azienda.

Ricordiamo che i giocatori su Xbox 360 stanno provando le nuove mappe e si stanno divertendo a trucidare i "non morti" già dal 3 maggio. Quando finirà il calvario per Sony? Al momento è ancora difficile stabilirlo, le ripercussioni di questo attacco potrebbero durare ancora a lungo, a prescindere dal ripristino del PSN.